Milano, foto provocatorie alla mostra Real Bodies. Tre ragazze rischiano denuncia per atti osceni e vilipendio di cadavere

Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di
Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di uno dei corpi plastinati che fanno parte dell’esposizione.
La segnalazione di quanto stava avvenendo è partita da alcuni visitatori che si si sono rivolti al personale di reception. A lamentarsi è stata, in particolare, “una visitatrice che fa l’insegnante in un liceo milanese, rimasta un po’ interdetta di fronte al comportamento troppo esuberante di quelle ragazze che al suo passaggio nella sezione dedicata agli sport erano più volte scoppiate a ridere facendo gesti strani e nascondendosi imbarazzate fra i corpi plastinati mentre accennavano a scattarsi foto col telefonino”
Inizialmente le tre ragazze l’hanno presa un po’ alla leggera: “Non abbiamo spostato nulla, solo qualche foto e una palpatina qua e là” hanno detto scoppiando a ridere. Un atteggiamento fuori luogo, visto che le ragazze rischiano una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, vilipendio verso i cadaveri e, in caso di pubblicazione delle foto, violazione del copyright che protegge dalla riproduzione le immagini dei corpi (sono 350 quelli in mostra, comprendendo anche gli organi).
Come hanno spiegato i vertici della società Venice Exhibition che ha allestito l’evento “fortunatamente le tre hanno acconsentito a fornirci le generalità e a cancellare dai loro telefonini tutte le foto scattate di cui abbiamo copia, con la promessa che, se una soltanto di queste immagini, o altre di questo genere sfuggite al controllo, dovesse venir pubblicata nei social network o dovunque, ritraendo i plastinati all’interno della mostra, partirà una denuncia contro di loro che avrà conseguenze”.

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Un nuovo Papa per una nuova era: eletto il successore di Francesco, la fumata bianca commuove il mondo

I fedeli, presenti in Piazza San Pietro e collegati da tutto il mondo, hanno accolto con gioia l’annuncio, mentre le campane suonavano a festa. Ora il mondo resta con il fiato sospeso, in attesa di conoscere il nome del nuovo Pontefice
La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice. Poco dopo le 18, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, segno inequivocabile che i cardinali riuniti in conclave hanno raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco. Con 89 voti, pari ai due terzi dei porporati aventi diritto, è stato eletto il 267° Papa della storia della Chiesa.
L’annuncio, atteso e carico di emozione, è stato accolto da un boato in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro, anche molti pellegrini sardi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di svolta per la Chiesa universale.
Al levarsi del fumo bianco, la Basilica Vaticana ha risuonato del suono festoso delle campane, mentre cori di gioia si sono levati dalla folla. Tutti gli sguardi ora sono rivolti alla Loggia centrale di San Pietro, da dove il nuovo Papa si affaccerà per il primo saluto urbi et orbi, pronunciando il tradizionale “Buonasera” e rivelando il nome che ha scelto per il suo pontificato.
Il nuovo Pontefice si troverà ora a raccogliere l’eredità di Papa Francesco, primo Papa gesuita e sudamericano, che ha segnato un decennio di profonde riforme e dialogo nella Chiesa. Toccherà a lui guidare il popolo cattolico in una nuova fase della sua storia.
L’attesa ora è per il tradizionale “Habemus Papam”. Solo allora il mondo conoscerà il nome del nuovo Vescovo di Roma.

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