Milano, foto provocatorie alla mostra Real Bodies. Tre ragazze rischiano denuncia per atti osceni e vilipendio di cadavere

Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di
Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di uno dei corpi plastinati che fanno parte dell’esposizione.
La segnalazione di quanto stava avvenendo è partita da alcuni visitatori che si si sono rivolti al personale di reception. A lamentarsi è stata, in particolare, “una visitatrice che fa l’insegnante in un liceo milanese, rimasta un po’ interdetta di fronte al comportamento troppo esuberante di quelle ragazze che al suo passaggio nella sezione dedicata agli sport erano più volte scoppiate a ridere facendo gesti strani e nascondendosi imbarazzate fra i corpi plastinati mentre accennavano a scattarsi foto col telefonino”
Inizialmente le tre ragazze l’hanno presa un po’ alla leggera: “Non abbiamo spostato nulla, solo qualche foto e una palpatina qua e là” hanno detto scoppiando a ridere. Un atteggiamento fuori luogo, visto che le ragazze rischiano una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, vilipendio verso i cadaveri e, in caso di pubblicazione delle foto, violazione del copyright che protegge dalla riproduzione le immagini dei corpi (sono 350 quelli in mostra, comprendendo anche gli organi).
Come hanno spiegato i vertici della società Venice Exhibition che ha allestito l’evento “fortunatamente le tre hanno acconsentito a fornirci le generalità e a cancellare dai loro telefonini tutte le foto scattate di cui abbiamo copia, con la promessa che, se una soltanto di queste immagini, o altre di questo genere sfuggite al controllo, dovesse venir pubblicata nei social network o dovunque, ritraendo i plastinati all’interno della mostra, partirà una denuncia contro di loro che avrà conseguenze”.

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Il Cardinale Robert Francis Prevost Eletto Papa Leone XIV: le prime parole di speranza e pace per il mondo

Nativo di Chicago e con un'importante carriera in America Latina, Prevost è conosciuto per il suo approccio centrista e il suo impegno per il dialogo e la giustizia sociale. Le sue prime parole da Papa: «La pace sia con voi»
Il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa con la quarta votazione del Conclave, segnando l’inizio del pontificato di Leone XIV. La fumata bianca è apparsa alle 18.07 di oggi.
Originario di Chicago, 69 anni, Prevost è stato priore generale degli Agostiniani e vescovo di Chiclayo, in Perù. Attualmente guida il Dicastero per i Vescovi e presiede la Pontificia Commissione per l’America Latina.
Con un profilo centrista e pragmatico, è noto per il suo impegno sociale e culturale, e per il suo approccio al dialogo tra le diverse anime della Chiesa. Le sue prime parole da Papa sono state: «La pace sia con voi».

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