Continua a nevicare e sono decine le foto scattate in Ogliastra dai suoi abitanti, affascinati nel vedere i propri luoghi ricoperti da una soffice coltre nevosa.

Baunei, di Pietro Cabras

L’ingresso di Lanusei, di Gigliola Marongiu

Rita Piras di Jerzu: due colombe a Jerzu sotto la prima neve della giornata .

Via Roma Lanusei, grande nevicata. Bruno Piras

La Pineta, Arzana

Ussassai, di Graziano Piras

Ulassai, di Gian Luigi Serra

Lanusei. Uno sguardo verso il mare che però scompare dietro una meravigliosa coltre bianca. Carla Arzu

Neve anche ad Arzana

Lanusei, di Sandro Piras

Osini vecchio, Sabrina Locci

Baunei, Salvatore Corrias

Un caffè caldo in mezzo alla neve, Carmine Cramu

Perda Liana, Anna Piroddi

Neve a un passo da Arbatax

La neve a Ulassai

Un pupazzo di neve ammira il paesaggio da un terrazzo di Lanusei

Baunei, incrocio per Pedra Longa

La Polizia Municipale a Osini

Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.

Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.

Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.

“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.

La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.