Baunese impatta con il Cus. Tertenia: Natale in vetta. Pari nel derby tra Ulassai e Ussassai.

Non riesce proprio a curare il suo mal di trasferta in serie D il Lanusei di Hervatin che incappa nell’ennesima sconfitta lontano dal Lixius. A Nuoro perde 3 a 1 contro i padroni di casa, passati in vantaggio con Molino. I lanuseini trovano il pari a dieci dal termine con Papini ma poi cedono di schianto sotto i colpi di Curcio e Goh.

In Promozione, il Bari Sardo strappa un punticino nella complicata trasferta in casa del Quartu 2000, in gol Curreli su punizione. La squadra di Mereu rimane in fondo alla classifica a quota 5 punti.

In Prima (A), vince ancora lo Jerzu di Pisano che arriva al quarto posto in classifica dopo il successo interno contro il Villasimius (3-1): in gol l’eterno Piroddi, Carta e Muceli.

Pari rocambolesco per la Baunese al Planedda (3-3) contro il Cus Cagliari. Per i nerazzurri in gol Carta (doppietta) e Errico.

Cade in casa l’Idolo (1-2) contro la Gemini, per gli arzanesi primo gol stagionale per Giolitti.

Il Cardedu di Boi supera in casa l’Osini (3-1). Vantaggio locale con il primo gol per l’ultimo arrivato Demurtas, pari di Todde e nuovo vantaggio con Jacopo Magari che su rigore spiazza Murtas. Todde si fa poi parare il rigore del pari da Farinola e Cabras fa 3-1. Una piccola curiosità: per Cabras due gol con la maglia del Cardedu è sempre al portiere Murtas, la scorsa stagione nel Seulo.

Nel girone B, sconfitta esterna per il Seui in casa del Villaperuccio (1-0).

Nel girone F della Seconda, continua la corsa in vetta solitaria per il Tertenia che vince anche contro il San Vito (1-0) grazie al penalty trasformato da Ale Demurtas. Non molla e insegue a due lunghezze l’Ilbono di Franco Mameli che vince in casa del Perdasdefogu (0-3) grazie alla tripletta pazzesca di Edoardo Mameli.

Vittoria esterna anche per la Castor in casa del Birdesu (1-3): doppio Mucelli e gol di Pilia per i granata; del solito Piludu il gol per i locali.

Pari a reti bianche (0-0) nel derby tra Ulassai e Ussassai.

Bella vittoria, infine, per l’US Lotzorai sul Triei (4-1) con le firme di Jonathan Tegas e la tripletta di Friday; di Simone Monni il gol della bandiera per gli ospiti.

Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.

Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.

Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.

“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.

La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.