Lanusei: seconda gioia stagionale. Tortolì: cinque su cinque.

Salire e inerpicarsi fra gli erti costoni rocciosi e ricoperti di macchia mediterranea è difficile, se non si è attenti e vigili conoscitori dei sentieri nascosti che permettono di arrivare fino alla vetta di 817 metri. Proprio quassù, dove lo sguardo si perde all’orizzonte di incantevoli scenari, svettava la croce che fu collocata al tempo delle missioni, quando i vecchi curati si ritiravano in meditazione e in preghiera, girando le comunità ogliastrine da una parte all’altra della diocesi per incontrare periodicamente i fedeli.
Inizialmente si pensò di collocare sull’altura un’altra piccola croce, nell’attesa di forgiarne una adeguata, e cosi è stato. Nel 1997 una croce di circa tre metri di altezza è stata trasportata a mano, con difficoltà non indifferenti, grazie alla disponibilità della signora Angela Serrau del marito Benito Mameli, del figlio Marco e di qualche giovane jerzese, i quali si adoperarono affinché venisse riposta nel luogo che da sempre l’aveva ospitata.
“Nasce da qui l’idea di organizzare una piccola escursione per ammirare dall’alto la vallata e tutto il paese di Jerzu” spiega Fabrizio Contu ” unita all’ormai consolidato desiderio di ritrovarsi e ammirare chi veglia costantemente sull’opera degli jerzesi”.
Segue spuntino ai piedi di Porcu e Ludu, Area Picnic, a base di Carne arrosto, contorni e bevande varie.
Adesioni e informazioni entro il 20 ottobre: Fabrizio Contu 3338718880, Francecsco Deiana 3295344147