Il mondo in Ogliastra. Nataliya Levitska, da Zbarazh in Ucraina a Girasole
Nataliya Levitska, 34enne originaria di Zbarazh ( una città ucraina di circa 13mila abitanti), dal 2010 vive a Girasole, insieme al marito Daniele e ai suoi bambini di sei e tre anni, Alberto ed Erika. Messa nel cassetto la sua
Nataliya Levitska, 34enne originaria di Zbarazh ( una città ucraina di circa 13mila abitanti), dal 2010 vive a Girasole, insieme al marito Daniele e ai suoi bambini di sei e tre anni, Alberto ed Erika. Messa nel cassetto la sua laurea in economia, in Ogliastra Nataliya si dedica alla famiglia e alla sua passione più grande: la fotografia. In molti, infatti, la conoscono per gli scatti meravigliosi che nel tempo hanno immortalato con grande personalità la vita e il folklore della comunità ogliastrina.
“Ho sempre amato l’Italia e dopo la laurea in Ucraina mi sono trasferita a Roma, dove ho lavorato per due anni. Tornata in Ucraina ho conosciuto Daniele che si trovava da noi in vacanza, ed è stato subito amore” racconta Nataliya, ormai in un perfetto italiano. “Dopo la nascita del nostro Alberto, abbiamo deciso di trasferirci a Girasole, paese d’origine di Daniele. La famiglia di mio marito e la comunità girasolese mi hanno da subito accolta con grande calore, facendomi sentire a casa. Caratterialmente non sono molto espansiva, ci ho messo parecchio tempo a sciogliermi. Ma ora posso dire, dopo sei anni qui in Ogliastra, di sentirmi pienamente parte della comunità e di capire anche il sardo!”.
Dell’Ogliastra Nataliya ama in particolare il clima, la natura selvaggia, le tradizioni e il calore dei suoi abitanti. In particolare adora trascorrere del tempo a Santa Maria Navarrese, durante il periodo estivo. “E’ una località molto caratteristica e affascinante. Nei mesi estivi cerco di andarci spesso con i bambini. E’ un centro tranquillo, con poco traffico e un bel parco per far giocare Alberto e Erica. Ma in generale trovo belli tutti i comuni d’Ogliastra. Avete un mare stupendo, godibile in ogni momento dell’anno. Quando invio ai miei parenti in Ucraina le foto e i video del mare e delle spiagge ogliastrine, loro restano sempre molto colpiti da tanta bellezza!”.
Ma l’Ogliastra non è tutta rose e fiori. E Nataliya se ne è resa conto presto. “Se devo trovare un lato negativo alla mia vita in Ogliastra posso senza dubbio dire che sta nella sensazione di isolamento che si prova vivendo qui. In Ucraina vivevo in una cittadina non particolarmente grande ma non avevo la sensazione, che invece ho a volte qui, di essere “lontana” da tutto. Ho spesso sentito dire dagli ogliastrini “Siamo un’isola nell’isola” e devo dire che mi trovano d’accordo. I servizi fondamentali, come ad esempio l’ospedale, sono troppo lontani. Quando ho sentito che addirittura si parlava di mettere in discussione il presidio ospedaliero di Lanusei sono rimasta esterrefatta. L’Ogliastra deve lottare non solo per mantenere i propri presidi ma anche per migliorarli e rendere la vita dei cittadini più sicura e più “semplice”. E’ un territorio incantevole che merita il meglio”.
I bambini di Nataliya vivono da sempre in Ogliastra, ragion per cui a casa si cerca di tenere viva l’attenzione anche per la cultura e la lingua ucraina. “Sarebbe un peccato che i miei figli perdessero i contatti con le mie origini, che per metà sono anche le loro” spiega Nataliya “Purtroppo non torniamo a Zbarazh da quattro anni a causa dei costi del viaggio, che per quattro persone sono piuttosto alti. Nonostante questo faccio in modo, con i bambini, di parlare spesso delle tradizioni della mia terra e spero che possano, un giorno, parlare entrambe le lingue. Ora con l’ucraino non insisto troppo per non confondere loro le idee ma spero più avanti di poter insegnare ai bimbi la mia lingua madre. Per ora si sono sempre mostrati molto interessati e curiosi nei confronti dell’Ucraina. Erika spesso indossa anche il costume tradizionale del mio paese. A Zbarazh vivono mio padre, mio fratello e i miei nipoti: ci sentiamo il più possibile attraverso Skype e i miei figli sono molto affezionati a loro”.
Fin dal suo arrivo a Girasole, la fotografia ha messo Nataliya in connessione con la realtà ogliastrina. La si vede sempre, immancabilmente discreta ed elegante, ai numerosissimi eventi che animano i comuni della nostra provincia, dagli spettacoli alle sagre, dalle feste paesane ai festival. Con la sua fida macchina fotografica, ha immortalato i volti e i paesaggi del territorio, facendosi conoscere da tante persone grazie alla delicatezza e profondità dei suoi scatti.
“Coltivo la passione per l’arte e la fotografia da quando ero poco più che una ragazzina” afferma Nataliya “Mi ha aiutata molto a conoscere sotto diversi punti di vista la mia nuova terra e mi ha permesso di entrare in contatto con molte persone del luogo. Non amo “lavorare” troppo le mie fotografie, la spontaneità e la naturalezza sono le caratteristiche che cerco nei soggetti che decido di fotografare. Spero che agli ogliastrini piacciano i miei scatti, perchè per me è davvero un’autentica gioia entrare in contatto con loro dietro l’obiettivo della mia macchina fotografica. Sono una persona molto riservata e la macchina fotografica mi permette di godere di una sorta di “protezione”, che mi consente di osservare ciò che mi circonda con calma e con delicatezza”.
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