Ancora una sconfitta in Serie D per il Lanusei.

Al Lixius arriva la seconda sconfitta consecutiva (1-2) contro lo Sporting Triestina di quel Riccardo Zanpagna, ex bomber di Ternana, Vicenza e Atalanta. I triestini espugnano il Lixius lasciando i lanuseini in fondo alla classifica a quota zero. Anche in questa gara si sono visti i problemi della squadra di Hervatin in zona gol: anche contro lo Sportin troppe occasioni sbagliate.

Il vantaggio per i lanuseini è arrivato subito con il difensore Sini al minuto 15. Gli ospiti hanno pareggiato dopo una decina di minuti con il gol di rapina di Ridolfi. Bella reazione dei locali con Masia, Flori e lo stesso Sini, ma il nuovo vantaggio non arriva. Prima del riposo la doccia fredda: Nonni infila Trini per il vantaggio ospite. Nella ripresa gli animi si scaldano e fioccano i cartellini. Il Lanusei perde la calma, il pari non arriva nonostante le numerose occasioni firmate da Aloia, Floris e Bonu. Al Lixius festeggia lo Sporting, notte fonda per Masia e compagni.

Festeggia alla grande, invece, il Tortolì, che nella prima giornata di Eccellenza, strapazza la Kosmoto Monastir di Cordeddu (0-4), mandando il primo squillo al campionato. Successo netto, firmato da quel diavolo di Marco Nieddu che cala un poker da applausi, segnando due volte con il sinistro, una volta di destro e poi su calcio di rigore. Il tempo passa ma il capitano rossoblù invecchia bene e continua a segnare. Spettacolo.

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Emilio Fede, noto giornalista e storico direttore del TG4, è deceduto il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. Era ricoverato da tempo nella Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore.

Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 24 giugno 1931, Fede iniziò la sua carriera giornalistica negli anni ’50, collaborando con testate come la Gazzetta del Popolo di Torino e la Rai. Nel 1992 divenne direttore del TG4 di Mediaset, ruolo che ricoprì fino al 2012, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama televisivo italiano.

La sua morte segna la fine di un’era per il giornalismo televisivo italiano, lasciando un’impronta indelebile nella storia dei media del paese.