Settantasei giocatori sardi e sessanta stranieri, provenienti da otto regioni diverse d’Europa: si è chiusa con un grande successo la due giorni di Urzulei sulla morra, venerdì e sabato scorso, che ha richiamato nel piccolo centro dell’interno della Sardegna centinaia di appassionati e curiosi per il Campionato sardo e “Murramundo – Atobiu de sos murradores de su Mediterraneu”, il torneo internazionale.
E già ci si prepara al prossimo anno: a Urzulei le delegazioni presenti hanno deciso di dare vita a una federazione internazionale delle associazioni del gioco della morra, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere in tutta Europa il gioco dalle origini antichissime, praticato in tutta la sponda del Mediterraneo. Il prossimo anno Murramundo approderà in Catalogna, a Sant Carles de La Ràpita.
La 19esima edizione del Campionato sardo è stata vinta da una giovane coppia di giocatori di Esterzili, Stefano Puddu e Daniele Loi. Grande sorpresa per il secondo posto, aggiudicato da una coppia di undicenni di Sadali, Lorenzo Loi e Matteo Carboni. Sull’ultimo gradino del podio Davide Perra e Cristian Spanu di Mandas.
Sardi anche i vincitori di Murramundo, il torneo internazionale itinerante giunto alla 14esima edizione che quest’anno ha visto la partecipazione di murradores da Aragona, Catalogna, Contea di Nizza, Alta Slovenia, Valle d’Aosta, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Luca Serra ed Enrico Caria hanno strappato il primo posto alla coppia aragonese formata da Isabel e Ivan, al terzo posto ‘i catalani Angel e Cataly.
Diverse le donne partecipanti, tutte straniere, che hanno dato filo da torcere ai compagni uomini.
Soddisfatto il presidente dell’associazione per il gioco della morra “Roberto Mulas”, Fabrizio Vella: «Siamo arrivati al diciannovesimo anno, per noi è una grande soddisfazione», ha spiegato, «questa edizione di Murramundo è stata anche l’occasione per lanciare la nuova sfida: ci siamo confrontati con i responsabili delle altre associazioni che nei diversi paesi promuovono il gioco della morra e abbiamo deciso di creare una federazione internazionale riconosciuta».
«Questa manifestazione rappresentata l’incontro tra culture e popoli del Mediterraneo all’insegna dell’amicizia e del divertimento», spiega il presidente dell’associazione per il gioco della morra, Fabrizio Vella, «siamo riusciti a instaurare profondi rapporti di amicizia e fratellanza con altri popoli e culture e questo è divenuto un valore aggiunto per la manifestazione, qualcosa che la rende ancora più spettacolare e divertente per chi viene a trovarci».
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