La maxi retata che si è conclusa con l’arresto di sette ogliastrini ha portato alla luce un giro di droga proveniente dall’Albania.  Al termine dell’attività di perquisizione, effettuata dai carabinieri nel corso dell’operazione denominato “Sardlento”, sono stati sequestrati sia alcuno quantitativi  di droga, sia diversa attrezzatura utilizzata verosimilmente per pesare e confezionare le dosi. Sono state rinvenuti e sequestrati anche 8500 euro in banconote che gli investigatori ritengono provento dello spaccio.

Le indagini, avviate nel 2013, hanno riguardato quella che i militari considerano  una vera e propria rete dedita sia al traffico di stupefacenti, stupefacenti che prima di arrivare in Ogliastra facevano tappa in Salento, sia alle rapine. Sul presunto sodalizio criminale, composto da Mura Marco, Congiu Raffaele, Mulas Celine, Cocco Claudio, Tegas Sergio, Murgia Cristiano, Cao Mosè, Piras Francesco, Loddo Andrea, Pischedda  Paolo, pende ora l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, porto abusivo di armi, truffa e  simulazione di reato.

Nell’ordinanza del gip del Tribunale di Lanusei sono state disposte 2 misure cautelari  in carcere (Marco Mura e Raffaele Congiu) tre arresti domiciliari ( Celine Mulas, Claudio Cocco, Francesco Piras) e altre due misure cautelari consistenti nell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria (Mosè Cao e Paolo Pischedda). Complessivamente sono stati deferiti alla magistratura 14 soggetti.