Festival del Teatro scolastico di Cesena. Premiato lo spettacolo dell’ITI di Tortolì

Si è conclusa sabato, con le premiazioni, la diciottesima edizione del Festival Nazionale del Teatro Scolastico Elisabetta Turroni, tenutasi al teatro Bonci di Cesena dal 3 al 7 maggio. Lo spettacolo “Questi fantasmi” del liceo P.Giannone di Caserta ha vinto
Si è conclusa sabato, con le premiazioni, la diciottesima edizione del Festival Nazionale del Teatro Scolastico Elisabetta Turroni, tenutasi al teatro Bonci di Cesena dal 3 al 7 maggio. Lo spettacolo “Questi fantasmi” del liceo P.Giannone di Caserta ha vinto questa edizione 2016, mentre il Premio speciale della Giuria e quello per la migliore Scrittura Scenica è andato a “Nel vuoto”, portato in scena da sei talentuose studentesse delI’I.T.I. di Tortolì, guidate dal prof. Sergio Cadeddu, che ha firmato drammaturgia e regia dello spettacolo.
Le studentesse Sara Schiliró, Sara Lo Nardo, Cinzia Sagheddu, Sara Gesualdi, Sofia Cireddu e Carla Spanu, per la prima volta sul palco del Bonci, hanno incantato giuria e platea con uno spettacolo forte e delicato al tempo stesso, ispirato ai testi di Marcello Fois e Nicola Lecca. Anoressia, suicidio, disagio giovanile: le tragedie interiori degli adolescenti sono state portate in scena dalle giovani attrici ogliastrine con grande intensità ed originalità.
La Giuria, composta dal regista e attore Michele Di Giacomo, Franco Bazzocchi in rappresentanza del Comune di Cesena e Franco Pollini, Direttore del Teatro Bonci, ha assegnato il Premio Speciale e quello per la Scrittura Scenica all’I.T.I. di Tortolì sostenendo che “Lo spettacolo è la risposta, attraverso le forme della rappresentazione, ad una situazione tragica che ha colpito la scuola e la comunità cittadina: così la messa in scena è il risultato di un percorso di formazione e di laboratorio molto profondo e sentito dalle interpreti: viene portato sul palcoscenico ottenendo un grande coinvolgimento del pubblico. Tuttavia, questa adesione, questa immersione non porta semplicemente ad una istintiva espressività corporea, bensì ad una curatissima scrittura scenica in cui luci, movimenti, canzoni e voci si miscelano e si amalgamano in un delicato e riuscito equilibrio”.
Le sei attrici e il regista Sergio Cadeddu, giunti sul palco a ritirare i premi, hanno dedicato il premio alla memoria di Giovanni Uras.

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