“Scorci di memoria”  un concorso per piccoli murales che si terrà nelle giornate del 5 e 8 dicembre 2015 per le vie  e le piazze di Loceri. Si tratta di un’iniziativa promossa dal comune, che prevede un concorso a premi aperto ad artisti di tutta l’isola con comprovata esperienza nel mondo dell’arte.

“I murales  realizzati saranno a tema, – spiega l’assessore comunale alla cultura Cristina Deiana-  gli artisti, infatti, dovranno rappresentare scorci di vita quotidiana di una comunità a tradizione contadina , come quella locerese, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Potranno ispirarsi anche a foto d’epoca messe a disposizione dall’amministrazione comunale nelle quali vengono raffigurate la fatica, il duro lavoro nei campi ma anche momenti di convivialità, di festa, di vita familiare”.

Verranno premiati da una giuria i primi tre murales classificati. Le iscrizioni sono aperte fino all’otto novembre. Chiunque fosse interessato può contattare direttamente il Comune di Loceri al n. 0782/77051 o al n. 340 364 49 41. Il bando e la documentazione da compilare per partecipare al concorso sono visionabili nel sito istituzionale del Comune di Loceri.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.