Tortolì. Dal Comune 8500 euro per la Chiesa di San Giuseppe

Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Guspini, uno dei centri più importanti del Medio Campidano.
Esploriamo Guspini: un tesoro nascosto nel cuore della Sardegna, tra tradizioni millenarie, ricchezze archeologiche e paesaggi mozzafiato, un vero e proprio mosaico di storia, natura e cultura che si svela passo dopo passo.
Questo grande e importante centro del Medio Campidano si trova nella Sardegna centro-occidentale ed è caratterizzato da un patrimonio che unisce le tradizioni agropastorali alle testimonianze dell’epopea mineraria, offrendo uno spaccato affascinante di un passato ricco di vita e fatica. Guspini abbraccia un territorio esteso, comprendente l’ampia porzione del Monreale ai confini con l’Oristanese e i rilievi dell’Iglesiente, creando un panorama variegato e suggestivo. La cittadina, di origine medievale, conta quasi dodicimila abitanti e rappresenta un crocevia di culture e storie che si intrecciano nelle sue vie, nelle sue piazze e nei suoi monumenti. Passeggiare tra i suoi vicoli significa immergersi in un’atmosfera che combina la storia antica con le tradizioni più autentiche, tra villaggi minerari disabitati e scorci di grande bellezza del centro storico, tra colline coltivate e boschi rigogliosi del Monte Linas. Tra pinete ombrose e sorgenti cristalline, il Parco di Gentilis invita a momenti di relax e di contatto con la natura, un’oasi di pace dove respirare aria pulita e assaporare la tranquillità del territorio. Nell’ambito del Parco Culturale Dessì, percorrerai l’itinerario Domus Guspini, attraversando le vie del centro e scoprendo il patrimonio culturale che si cela dietro ogni angolo, ogni corte, ogni edificio. Ogni tappa di questo percorso è dedicata a un tema specifico: nel Museo del Vino e dell’Olio in Casa Murgia potrai conoscere le tradizioni locali legate alla produzione di questi preziosi alimenti; in Casa Agus si svelerà il mondo della lavorazione del ferro, testimonianza di un passato industriale importante; altre corti campidanesi ti accoglieranno con la produzione di lana, formaggio e miele, quest’ultimo celebrato in una tradizionale sagra che richiama visitatori da ogni parte.
Santa Maria di Malta
La gastronomia locale è un tripudio di sapori autentici: ravioli e malloreddus, pasta fatta in casa, pani fragranti, dolci come gueffus, pabassinas e pirichìttus, accompagnati da birre artigianali che si fanno protagoniste a fine agosto durante la più importante rassegna sarda del settore, Birras, un evento imperdibile per gli amanti del buon bere e della cultura birraria. Camminando lungo il percorso urbano, si rivivrà la storia di Guspini visitando il MonteTempo, un ex monte granatico che testimonia un passato di commercio e transito, e il Mulino Garau, esempio di archeologia industriale. La parrocchiale di San Nicolò di Mira, risalente al XVII secolo, rappresenta un esempio di fusione tra elementi tardogotici e rinascimentali, mentre la chiesa romanica di Santa Maria di Malta, ampliata in stile gotico-aragonese, risale al XII secolo e ospita ogni anno a metà agosto la festa più sentita della città in onore della santa.
I basalti colonnari
Dentro la collina di Cepera, uno degli spettacoli più sorprendenti di Guspini sono i basalti colonnari, un fenomeno geologico di rara bellezza e di difficile riscontro nel mondo, risalente a circa tre milioni di anni fa. Queste imponenti colonne di prismi basaltici, alte fino a venti metri e disposte come le canne di un organo, sono un vero e proprio monumento naturale, un capolavoro della natura che lascia senza fiato. Ma Guspini non è solo natura e paesaggi; il suo patrimonio storico e archeologico è di enorme valore, con tracce che risalgono al Neolitico. Tra questi, il cerchio megalitico de Su Corrazzu de Is Pillonis, la Domu de Janas di Bruncu Maddeus e i menhir Perdas Longas, simboli di un passato religioso e culturale che affonda le radici in epoche remote. I menhir rappresentano la Dea Madre e il Dio Toro, e uno di essi si trova vicino al pozzo sacro Sa Mitza de Nieddinu, un luogo di culto del Bronzo Finale ancora integro, con una camera e una scalinata perfettamente conservate. La zona archeologica comprende anche il pozzo di Is Trigas e circa trenta nuraghi, tra cui quelli di Brunku, S’Orku, Melas e Saurecci, testimonianze di una civiltà complessa e avanzata. L’area archeologica principale si trova vicino allo stagno di Santa Maria, un’oasi ricca di fenicotteri rosa e habitat di grande bellezza, che ospita le rovine dell’antica città di Neapolis, fondata dai Punici alla fine del V secolo a.C. e successivamente occupata dai Romani, che vi lasciarono grandi terme, cisterne e strade, testimonianze di un passato di dominazioni e di grande fermento culturale. Guspini è, dunque, un luogo di infinite scoperte, un territorio che racchiude in sé millenni di storia e un patrimonio naturale unico, pronto ad affascinare chiunque desideri immergersi nella sua ricchezza e nella sua autenticità.