Sarà una delegazione proveniente dal Brasile a inaugurare fino a domani, venerdì 25 settembre, il programma di incontri territoriali nell’ambito del progetto ‘Expo is Now’, coordinato dal ministero degli Esteri in collaborazione con la Conferenza delle Regioni. Prende il via così l’azione di consolidamento delle relazioni internazionali attivate dalla Regione all’Esposizione universale. Per i delegati brasiliani, tenuto conto delle caratteristiche e degli interessi dei componenti, sono stati organizzati dei tour commerciali in Ogliastra, in collaborazione con il Consorzio industriale locale. Si tratta di incontri b2b, rientranti nel progetto Expo e Territori, utili a incentivare le esportazioni delle eccellenze isolane e a sviluppare contatti commerciali con i mercati obiettivo, selezionati prima dell’avvio di Expo.

“Manca oltre un mese alla conclusione dell’Esposizione universale – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – ma già iniziano le prime attività strategiche di ‘follow-up’, in particolare l’azione di rafforzamento dei rapporti intrapresi e l’apertura di nuovi canali commerciali, tutto nell’ottica più generale del posizionamento del prodotto Sardegna sui mercati.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.