Giovane regista ogliastrino, Gabriele Incollu ha a cuore la propria terra  e le sue tradizioni. E quando deve mettersi a lavorare ad un progetto cinematografico, questo amore non può fare a meno di fare capolino in ogni scena, in ogni inquadratura. E’ successo anche di recente, quando il regista di Baunei si è trovato dietro la cinepresa per dare vita ad un cortometraggio-spot dedicato al lavoro dell’orafo baunese Mariolino Mereu.

“Quando Mariolino mi ha esposto la sua idea ho subito accettato” spiega il giovane regista “Sapevo che insieme avremmo potuto creare qualcosa di valido. L’idea era semplice ma efficace, con un grande potenziale:  Mariolino voleva parlare della sua bottega, delle sue creazioni artigianali, non con un anonimo spot ma attraverso una piccola storia con la quale trasmettere un’emozione, un messaggio poetico. Quindi abbiamo lavorato su quest’aspetto. Ho costruito un corto per certi versi onirico, con un’atmosfera sognante, fanciullesca, e il risultato è stato al di sopra delle aspettative. Il merito va alla magnifica idea di base ma anche ai meravigliosi scorci di Baunei e soprattutto a Sara (9 anni, figlia di Mariolino), un’attrice nata, una bambina fantastica che voglio assolutamente pure nei miei futuri lavori”.

“Sa Naccara è sì un corto che parla del lavoro di Mariolino Mereu, ma è anche e soprattutto un omaggio alla longevità sarda e al Comune di Baunei. Per ricordare l’importanza delle nostre radici e dei frutti che ne vengono. Proprio per questo, accanto a Sara, troviamo due anziani di Baunei, Pietro Calzoni (90 anni) e Emanuela Murru (99 anni). Presto un compositore di Baunei realizzerà una musica originale per il cortometraggio, in modo da poterlo far partecipare a concorsi e festival. Per ora lo si può vedere su YouTube”.

IL VIDEO

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.