Monumenti Aperti: 700 siti da visitare in tutta l’isola.

Dal 18 aprile al 31 maggio, in 51 Comuni della Sardegna prenderà il via la XIX edizione di Monumenti aperti. Quasi 700 i siti aperti in tutta l’isola raccontati gratuitamente da oltre 11mila volontari. Con questi numeri prende dunque le mosse
Dal 18 aprile al 31 maggio, in 51 Comuni della Sardegna prenderà il via la XIX edizione di Monumenti aperti.
Quasi 700 i siti aperti in tutta l’isola raccontati gratuitamente da oltre 11mila volontari. Con questi numeri prende dunque le mosse il consueto appuntamento primaverile con la riscoperta delle ricchezze archeologiche, storiche e ambientali di tutte le province isolane patrocinato dalla presidenza del Senato, dal ministero dei Beni Culturali e finanziato dalla Regione.
“Il rapporto con le scuole e le giovani generazioni è uno dei fattori più importanti di questa iniziativa – ha detto l’assessore Claudia Firino – il ruolo che assumono i territori e le istituzioni pubbliche e private, la scoperta di luoghi spesso sconosciuti, rivelano inoltre la necessità di valorizzare il grande patrimonio culturale dell’isola a volte trascurato”. Come ogni anno l’apporto degli studenti volontari in prima fila è determinante per la riuscita di Monumenti aperti: “Lancio una sfida per la prossima edizione – ha proseguito Firino: ampliamo il periodo di coinvolgimento delle scuole, iniziamo a portare avanti un lavoro mirato e specifico che duri tutto l’anno. Per questa prospettiva metto a disposizione la struttura del mio assessorato assicurando il massimo della collaborazione”.
“Abbiamo posto l’impresa culturale al centro della nostra attività – ha aggiunto l’assessore al turismo Francesco Morandi – e in questa ottica è necessario modificare il posizionamento della regione sul mercato turistico sfruttando proprio gli attrattori culturali: sappiamo che questo prodotto interessa il 76 % dei turisti che provengono dai mercati più lontani e assume un valore straordinario sopratutto nel nostro Paese. La Sardegna – ha concluso l’esponente della Giunta Pigliaru – investe in questa direzione, a partire dalla promozione dei giganti di Mont’e Prama”.

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