Arbatax. Commissionata da Hitler, la Buena Chica diventerà nave da crociera

E’ il 1945 e i cantieri navali Nakskov Shipyard danno alla luce un’imbarcazione di lusso, la Buena Chica ( Bella Ragazza): trentacinque metri di imponente acciaio pronti per le traversate atlantiche. A commissionarla due anni prima un grande estimatore delle barche di
E’ il 1945 e i cantieri navali Nakskov Shipyard danno alla luce un’imbarcazione di lusso, la Buena Chica ( Bella Ragazza): trentacinque metri di imponente acciaio pronti per le traversate atlantiche. A commissionarla due anni prima un grande estimatore delle barche di lusso: Adolf Hitler, che però non la vide mai poiché a pochi mesi dal varo, la seconda guerra mondiale terminò e il fuhrer morì suicida.
Lo yatch restò quindi in Danimarca, dove fu impiegato dalle forze armate per le difficili operazioni anti-mine dei mari del nord. Dopo essere stata asservita ai più svariati utilizzi ( da operazioni segrete a banchetti politici) oggi questo prodigio della cantieristica danese si trova nella darsena del porto di Arbatax, pronta per il restauro. E il suo futuro pare essere quello di nave da crociera, una sorta di albergo di lusso galleggiante. Al momento risulta di proprietà della Unicredit Leasing: dopo il restyling arbataxino, verrà riproposta sul mercato.

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Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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