Buoncammino. Il “mostro” raccontato dagli obiettivi dei fotoreporter di Vistanet
Oltre le strette pareti delle celle, sono ancora visibili i frammenti delle storie di uomini e donne che nel carcere di Buoncammino hanno trascorso una parte della loro vita, la più dura. Persone che hanno sbagliato e che per questo
Oltre le strette pareti delle celle, sono ancora visibili i frammenti delle storie di uomini e donne che nel carcere di Buoncammino hanno trascorso una parte della loro vita, la più dura. Persone che hanno sbagliato e che per questo si sono viste private del bene più grande, la libertà. Un luogo di solitudine, di tristezza, di annientamento della speranza. Per la sua durezza, ancora oggi a Cagliari si narra la leggenda secondo la quale uno dei progettisti, preso dal rimorso per aver contribuito a costruire questo “mostro”, si sarebbe suicidato. La storia del carcere dal quale nessuno è mai riuscito ad evadere, raccontata dagli obiettivi dei reporter di Vistanet.
Il cortile del carcere visto da un andito
Vista esterna delle celle Area dedicata all’istruzione dei carcerati Una delle porte blindate delle celle Un agente della polizia penitenziaria mostra una delle celle femminili Il confessionale della cappella. Un cartello affisso nei bagni femminili Targhette identificative dei detenuti Spioncino di controllo delle celle Spioncini di controllo dei bagni Postazione di controllo della sala dedicata alle visite dei parenti Portalettere, all’esterno della cella, sezione femminile Oggetti sequestrati ai carcerati La fede come rifugio dalla disperazione. Un rosario legato nelle sbarre di una cella Un’immagine di Fra Nicola da Gesturi, nella finestra di una cella La lavanderia, ambita alternativa alla cella La vista del piano superiore, al quale i carcerati non avevano accesso La cappella, luogo di preghiera dei carcerati In alto, le reti anti suicidio Il disegno di una carcerata Il carcere visto dall’esterno I disegni ricevuti dalle detenute appesi al muro Fucina deputata anche alla distruzione delle sostanze sequestrate ai detenuti
Docce comuni, sezione maschile. Cella quadrupla, sezione femminile. In alcune circostanze, ospitava sei donne. Cella per due detenuti, sezione maschile Cella doppia, sezione maschile Cella doppia, maschile Cella doppia femminile, dietro al muretto il water e Camerata femminile da quattro Bagno all’interno delle cella. Ancora appeso un poster delle detenute Area ricreativa Area ricreativa, sezione femminile Area ricreativa ( solo per i detenuti meritevoli) Area di preghiera
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