Santa Maria. Ispetàculu in regordu de Joyce Lussu

Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Cabras, mare, spiagge e archeologia, nel cuore del Sinis.
San Giovanni di Sinis
Cabras, dove la Sardegna racconta la sua anima tra mare, quarzo, nuraghi e Giganti. Nel cuore della penisola del Sinis, sulla costa centro-occidentale della Sardegna, si apre Cabras, un luogo millenario dove natura e archeologia convivono in un equilibrio perfetto, circondato da stagni pescosi, spiagge di rara bellezza e testimonianze straordinarie del passato.
Cabras (Sito Comune di Cabras)
I suoi circa trenta chilometri di costa si affacciano su un tratto di mare protetto: è l’area marina della penisola del Sinis, un paradiso che si estende dalla baia di Is Arenas fino al golfo di Oristano e comprende le acque limpide che circondano l’isola di Mal di Ventre e l’isolotto del Catalano, i cui fondali celano relitti antichissimi. Di fronte, sulla costa, brillano spiagge uniche al mondo: Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi, fatte di finissimi granelli di quarzo modellati nei secoli da vento e acqua, che rendono la sabbia brillante come cristalli e il mare di un turchese irreale. A completare questo paesaggio mozzafiato ci sono le dune e le distese di sabbia bianca di San Giovanni di Sinis, un altro tesoro cabrarese che incanta a prima vista.
Tharros
Ma Cabras non è solo natura: è anche storia, identità e cultura profonda. Lungo la strada verso Is Arutas sorge San Salvatore di Sinis, borgo di casette basse attorno a una sorgente, così suggestivo da diventare negli anni ’60 set cinematografico per spaghetti western come “Giarrettiera Colt”, dove la Sardegna si trasformava nel selvaggio West. Il fascino del territorio si fa ancora più potente risalendo nel tempo: Cabras custodisce tracce del Neolitico, come il villaggio di Cuccuru is Arrius, e una fitta presenza di nuraghi. Ma è a Mont’e Prama che il passato si fa leggenda: in un’area sepolcrale sul colle sono riemersi colossi di pietra, i famosi Giganti, statue monumentali scolpite in arenaria gessosa, databili all’VIII secolo a.C., la più grande scoperta archeologica del Mediterraneo occidentale nel Novecento.
I Giganti
I Giganti, oggi custoditi anche nel Civico Museo Giovanni Marongiu, sono diventati icona della Sardegna antica e fiera. E poi c’è Tharros, l’antica città fondata dai fenici sempre nell’VIII secolo a.C., sorta su un precedente insediamento nuragico: in questo straordinario sito si leggono i secoli e le dominazioni, da quella punica a quella romana, fino ai bizantini e ai giudicati medievali. Ogni pietra è storia viva. Ma a Cabras anche il presente è legato alla tradizione: le sue peschiere forniscono ogni giorno muggini pregiati, dai quali si ricava la bottarga, definita il “caviale sardo”, sapore intenso e inconfondibile che nobilita la cucina locale e conquista i palati di tutto il mondo. Cabras non è solo un comune della Sardegna: è un universo fatto di mare cristallino, sabbia che luccica al sole, villaggi dal fascino intatto, sapori autentici, archeologia che lascia senza fiato e un’identità antica che resiste, viva, nel cuore del Sinis.