Giornata tutta dedicata all’ecologia quella che si terrà a Perdasdefogu sabato 14 giugno. “Aliga Day”, questo il nome scelto per la sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti.

L’importanza dell’evento risiede nell’ educare i partecipanti alla pulizia dell’ambiente che ci circonda. Organizzati in squadre, i partecipanti si recheranno nelle campagne del paese e raccoglieranno la spazzatura che deturpa il paesaggio. Bottiglie, cicche di sigarette, batterie d’auto che purtroppo vengono gettate senza alcun ritegno in luoghi non adatti allo smaltimento, riempiranno i sacchi degli “operatori ecologici per un giorno”.

Ci si radunerà in piazza Europa alle 8.30 e si partirà in gruppo nella località Santa Barbara, zona dedicata a pic-nic e passeggiate, malauguratamente utilizzata anche come cassonetto dei rifiuti. I partecipanti sono invitati a munirsi di guanti da lavoro, di un cappellino e di una bottiglia d’acqua. I minori dovranno essere accompagnati da un adulto. Alle 12.00 si rientrerà a casa, sicuramente appagati per aver assolto un ruolo importante al servizio della natura.

Con la partecipazione non solo della Pro Loco, ma anche di tutte le altre associazioni foghesine, la mattinata si prevede lunga e carica di lavoro, ma decisamente soddisfacente quando si vedrà infine la campagna pulita.

Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.

Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.

Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.