Si è svolta ieri sera la riunione societaria per analizzare la stagione ormai al termine e programmare la prossima.

E’ alta la soddisfazione per l’ennesima salvezza raggiunta in serie C, il massimo campionato regionale, questa volta con un gruppo davvero giovanissimo (sono state 10 le giocatrici U16 e U18 impiegate). Altrettanto interessante il risultato della squadra Under 18, arresasi solo alla semifinale regionale con l’Hermaea Olbia, poi vincitrice indiscussa del titolo regionale.

Da sottolineare il deciso incremento del numero di tesserate/i e i risultati ottenuti nel progetto Ogliastars, in collaborazione con il Delta Volley Lanusei, che ha portato alla finale provinciale la squadra U16, al titolo di vice campionesse regionali le Under 14 e alla finale provinciale, ma con velleità di vincere il titolo regionale le Under 13. In virtù del grande lavoro da svolgersi nella prossima stagione, il presidente Gian Tomaso Ferrai ha disposto l’allargamento della base dirigenziale e del settore tecnico, esprimendo la volontà di svolgere un ruolo da protagonista non solo nei campionati giovanili ma anche nella serie C regionale.

Inoltre, è stato messo a punto il programma estivo: gli allenamenti continueranno tutto il mese di giugno, mentre a luglio saranno riproposti, dopo il grande successo della scorsa estate, i camps estivi. Si partirà il 30 giugno con il Summer Camp organizzato in collaborazione con l’Unendo Yamamay Busto Arsizio, squadra vice Campione d’Italia 2014, con la quale l’Ogliasta Volley è associata, per proseguire, nelle tre settimane successive, con i “El Diablo Volley Camps 2014” di Yoel Despaigne, indimenticato campione cubano degli anni 90 e grande tecnico e comunicatore.

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.