La Polizia scava nel passato di Usai e cerca Aldo Doa, probabile assassino
I FATTI. Silverio Usai, il trentenne ucciso ieri sera nella zona industriale di Tortolì, è morto per ferite di arma da fuoco alla testa. Sul luogo dell’omicidio, oltre ai soccorsi, sono giunti anche i membri della Questura di Nuoro. Le

Silverio Usai
I FATTI. Silverio Usai, il trentenne ucciso ieri sera nella zona industriale di Tortolì, è morto per ferite di arma da fuoco alla testa. Sul luogo dell’omicidio, oltre ai soccorsi, sono giunti anche i membri della Questura di Nuoro. Le indagini sull’omicidio sono coordinate dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro e dal magistrato della Procura della Repubblica di Lanusei.
I SOSPETTI. Il principale indagato, ad oggi, è Aldo Doa, 56enne di Arzana, muratore in pensione residente a Bari Sardo. Secondo gli investigatori, Doa avrebbe sparato al giovane dopo una lite.
I PRECEDENTI. Silverio Usai aveva dei precedenti penali ed era sotto sorveglianza dopo la carcerazione finita nel novembre 2013. Imputazione: traffico di marijuana e cocaina, tra l’Ogliastra e Cagliari. In precedenza Usai fu anche coinvolto in altri reati come furto, minacce e ricettazione. Silverio era inoltre fratello di Luciano Usai, ucciso circa quindici anni fa e di Duilio Usai, in prigione per scontare la pena per l’omicidio dello zio, avvenuto nel lontano 2002.

© RIPRODUZIONE RISERVATA