Ordinazione episcopale per Don Mura, nuovo vescovo d’Ogliastra
Si è svolta a Bosa, in una cattedrale gremita, l’ordinazione episcopale di Don Antonello Mura, il sacerdote 62enne originario di Bortigali e appartenente alla diocesi di Alghero Bosa, che lo scorso 31 Gennaio è stato nominato da Papa Francesco nuova

Il Vescovo Mura
Si è svolta a Bosa, in una cattedrale gremita, l’ordinazione episcopale di Don Antonello Mura, il sacerdote 62enne originario di Bortigali e appartenente alla diocesi di Alghero Bosa, che lo scorso 31 Gennaio è stato nominato da Papa Francesco nuova guida della chiesa ogliastrina.
Il rito dell’ordinazione è stato celebrato da Mons. Angelo Becciu ma con lui sul presbiterio erano presenti tutti i vescovi della Sardegna. La celebrazione della Messa ha seguito il suo normale svolgimento fino alla lettura del Vangelo, dopo la quale avuto inizio il rito dell’ordinazione. Don Piero Crobeddu, vicario generale della Diocesi di Lanusei, ha chiesto a nome della chiesa ogliastrina che Don Mura venisse ordinato vescovo. Subito dopo, il cancelliere della diocesi di Alghero Bosa ha dato lettura della nomina papale.
Terminata l’omelia si è entrati nel rito vero e proprio dell’ordinazione episcopale. Don Mura ha ricevuto l’unzione con l’olio del crisma, il libro dei vangeli e delle insegne episcopali molto essenziali. Un uomo di chiesa per una chiesa semplice come quella che sta cercando di costruire il Santo Padre. Lo zucchetto e la croce pettorale (di legno) li aveva già ricevuti il 31 gennaio. Ieri ha ha invece ricevuto l’anello, che sigilla il suo amore per Dio e la sua chiesa, la mitria e il pastorale (anch’esso di legno).
Terminato il rito, il neo Vescovo ha ricevuto l’abbraccio e gli auguri di tutti i vescovi. Significativo e intenso è stato quello con il suo predecessore che è stato anche accompagnato da un’applauso, nato spontaneo ai fedeli presenti. La messa poi è proseguita normalmente. Dopo la comunione il nuovo Vescovo è passato tra l’assemblea e ha impartito su tutti i presenti sia dentro che fuori dalla cattedrale la sua prima benedizione.
Prima della benedizione ha preso la parola facendo un accenno al terribile attentato avvenuto ieri mattina, che ha tolto la vita a Roberto Aresu, di Lanusei: “Pur essendo per me e per la chiesa sarda un momento di festa non posso non pensare a quanto accaduto stamattina a Lanusei. Pace e perdono? C’e tanto da lavorare”

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