Tortolì. Compare il necrologio di un giovane su un muro. Ma lui è vivo
In via Iosto a Tortolì ieri mattina è comparso un necrologio dedicato ad un giovane di Ilbono, Fabrizio Scattu. Niente di strano se non fosse che il ventenne è vivo e vegeto. Nel cartello, oltre alla foto e al nome
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In via Iosto a Tortolì ieri mattina è comparso un necrologio dedicato ad un giovane di Ilbono, Fabrizio Scattu. Niente di strano se non fosse che il ventenne è vivo e vegeto.
Nel cartello, oltre alla foto e al nome del ragazzo, campeggiava l’immagine di un fucile e queste parole: “Improvvisamente è venuto a mancare Fabrizio Scattu. Lo partecipano gli amici e i nemici e ringraziano quanti sono stati loro vicini con scritti e fiori e invitano tutti alla grande festa che si terrà domani nella piazza del paese”.
Mentre il giovane ilbonese sta cercando di capire se sporgere o meno denuncia contro ignoti, tutti in paese si domandano: era una minaccia o uno scherzo di carnevale di cattivissimo gusto?
Maltratta la moglie e frusta i figli minorenni, arrestato a Iglesias

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.
Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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