“Abbiamo toccato il fondo”. È questo il punto di vista del Cagliari Club Ogliastra nei confronti della Cagliari Calcio e della decisione della dirigenza di esonerare Ivo Pulga dal proprio incarico.

La decisione della dirigenza, come dichiarano alcuni tifosi del Club, non terrebbe conto in nessun modo di coloro che per il Cagliari hanno fatto tanto.

“Noi tifosi siamo stufi e non vogliamo più stare in silenzio e subire queste decisioni senza poter fare niente (come hanno fatto molti altri tifosi). Stare zitti e subire tutto questo non è utile per la crescita della tifoseria, ma soprattutto potrebbe essere fatale per il Cagliari”.

La denuncia del Cagliari Club Ogliastra continua con un invito ai tifosi a scendere in campo, a farsi sentire pacificamente per dire basta “Non meritiamo più uno stadio decadente, una squadra svogliata e una dirigenza fantasma. Meritiamo rispetto, serietà e un progetto che faccia decollare il Cagliari una volta per tutte. Abbiamo bisogno di un Presidente che investa nel Cagliari e nelle sue strutture, che cerchi un rapporto costruttivo con la tifoseria e che invogli i giocatori a dare tutto e a impegnarsi per la maglia che indossano fino all’ultimo giorno di contratto”

Per i tifosi ogliastrini insomma, Pulga non meritava questo trattamento. “Gli mandiamo un saluto e lo ringraziamo per aver dato una svolta alla scorsa stagione dando tutto se stesso per la squadra. Grazie Ivo!”

Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.

Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.

Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.