Angelo Stochino

Le quasi 4800 preferenze che gli elettori ogliastrini hanno accordato al consigliere uscente Angelo Stochino non sono bastate. A questo giro, l’onorevole arzanese di Forza Italia, in assoluto il più votato nella circoscrizione Ogliastra, rimarrà a casa.

E magari avrà il tempo di riflettere sulle storture di una legge elettorale a dir poco improbabile che anche lui ha contribuito ad approvare la scorsa estate e che assegna un cospicuo premio di maggioranza a chi vince, seppure di pochi punti. Un esempio straordinario di volontà  bypartisan che ha fatto le sue vittime. E così per un complicato calcolo di quozienti e resti e nonostante le migliaia di voti ottenuti nella sua circoscrizione, Stochino non è passato.

Il territorio ogliastrino potrà contare quindi su un unico rappresentante: l’esponente del Partito democratico di Lotzorai Franco Sabatini. Il consigliere, al terzo mandato e la cui candidatura era stata messa in forse dall’indagine per peculato sui fondi regionali della Procura di Cagliari, ha ottenuto 3300 preferenze piazzandosi al secondo posto e garantendosi, in virtù della vittoria del centrosinistra con il presidente Francesco Pigliaru. Nessuna speranza neanche per Piero Cannas (Udc) con 2900 voti e Peppe Loi (Pd) con 2700, entrambi di Villagrande.

Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.

Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.

Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.