Fanelli, Polisportiva Loceri.

Risorgono Triei e Jerzu, male la Baunese.

In Promozione, il Lanusei di Francesco Loi allunga ancora in classifica. Al Lixius batte 2 a 1 il Siliqua (Piludu e Cordeddu), salendo a 39 punti, a più 7 dal Pula, sconfitto ad Arbus. Pareggio esterno per il Tortolì di Mariano Murino, che non va oltre lo 0 a 0 sul campo del S. Elena. I rossoblù si portano a quota 30 punti. Domenica arriverà al comunale Fra Locci, la Ferrini di Giordano, in un vero e proprio scontro diretto per la zona play off.

Nel girone A di Prima, continua la marcia verso la Promozione per il San Vito (3-2 al Capoterra), centrando la quindicesima vittoria su sedici partite. Resiste solo il Girasole, che superando per 2 a 0 l’Orione 96, si insedia solitario al secondo posto (32 punti), in attesa del recupero tra Idolo e Villasimius. La squadra di Tore Mereu abbatte i selargini grazie alla rete del solito Giolitti e al raddoppio firmato dal capitano Alessio Canu. Pareggio esterno (1-1) per l’Idolo a Assemini: Matteo Arras risponde al vantaggio locale di Murtas. Stesso punteggio (1-1) tra Castor e Villasimius con ospiti in vantaggio con Andrea Cireddu; il pareggio tortoliese è opera di Serra. Vittoria importante per lo Jerzu sulla Baunese (2-1): Salis e Todde per il Cannonau; Ladu per gli ospiti. Cade il Villagrande a Pirri contro la Gemini (1-2): in vantaggio con Montagna, i villagrandesi prima subiscono il pareggio di Ghisu, poi soccombono dopo la rete di Corona ad un quarto d’ora dal termine. Sconfitta anche per il Bari Sardo a Decimo (0-1) dove decide Sanna. Risale ancora il Triei, che supera in casa il Cardedu (2-1): Macis e Sagheddu per i locali; Langiu per gli ospiti.

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.