Trasloco scuole contestato. La grana approda in consiglio
Gli studenti in rivolta ottengono una seduta straordinaria del consiglio comunale, in quello che sarebbe dovuto essere il loro primo giorno di scuola. ITC, ITI, Liceo classico e scientifico tutti assieme per difendere il loro diritto all’istruzione. Grandi assenti,

L’intervento di Franco Ladu
Gli studenti in rivolta ottengono una seduta straordinaria del consiglio comunale, in quello che sarebbe dovuto essere il loro primo giorno di scuola. ITC, ITI, Liceo classico e scientifico tutti assieme per difendere il loro diritto all’istruzione. Grandi assenti, il dirigente dell’Ipsar Gian Battista Usai e la Provincia.
In un’aula magna dell’Istituto superiore industriale gremita di ragazzi, il consiglio straordinario comunale, voluto fortemente dagli “sfrattati”, ha affrontato la grana del trasloco dell’Alberghiero. Gli studenti delle superiori tortoliesi, colpiti come un uragano dalla delibera del 17 aprile 2012 che sulla base della razionalizzazione delle risorse prevede il riordino della logistica scolastica, non ci stanno. E questa mattina si sono dati appuntamento per dire no al piano della Provincia.
Il trasferimento dell’Ipsar nei locali dell’Itc, lo spostamento dei futuri ragionieri nei licei e di questi ultimi nella sede delle industriali, ha infatti incontrato una netta opposizione. E a nulla serve il risparmio dei trecentomila euro sborsati dall’amministrazione provinciale (attualmente commissariata) per l’affitto delle sedi che ospitano attualmente l’alberghiero, istituto che da sempre non ha una sua sede.
Docenti, genitori e alunni delle quattro scuole coinvolte, hanno tentato anche oggi il tutto per tutto, contro una decisione che, sostengono,“impedisce di crescere e realizzare una valida offerta formativa”.
Il consiglio comunale ha quindi approvato la soluzione alternativa proposta dai licei e dall’Iti, con dieci voti favorevoli da parte della maggioranza e cinque astenuti della minoranza.
La proposta alternativa secondo l’ex sindaco, docente di latino al Liceo classico Franco Ladu è “la più economica, tempestiva e quindi fattibile”. Le dichiarazioni di Ladu, rivolte ad un uditorio particolarmente attento, sono state accolte da applausi scroscianti. “La nostra proposta prevede di far costruire le cucine nel terreno della Provincia. Gli studenti dell’Ipsar vengano ospitati nell’ala B inutilizzata dall’Itc, i restanti studenti alle industriali. In questo modo ognuno resterebbe nel suo storico istituto, evitando dannosi traslochi e inutili sprechi di denaro” ha affermato Ladu, che non si è limitato a suggerire una soluzione alternativa ma ha attaccato duramente anche la Provincia. “Il totale fallimento dell’ente provinciale – ha concluso Ladu- si vede chiaramente anche nella riorganizzazione che sta facendo degli istituti superiori. Una decisione presa in fretta e senza interpellare i diretti interessati”.
La proposta dell’ex primo cittadino è stata appoggiata in pieno dal consigliere di maggioranza con delega all’istruzione Laura Pinna e da tutta la giunta comunale. L’unico contrario a tale proposta è stato l’ex assessore provinciale al lavoro e attuale consigliere comunale di minoranza Mimmo Lai (PD). “Propongo di fermare la riorganizzazione scolastica e rimandare le decisioni a giugno 2014. Nel frattempo – ha dichiarato Lai – il comune può e deve pensare a risolvere la situazione”. Ed è qui che ha preso parola a sorpresa l’assessore Marcello Ladu, accusando Lai di aver partecipato alla decisione, avendo votato a suo tempo a favore della delibera di trasferimento.
Durante il consiglio più voci hanno espresso la necessità di dotare l’alberghiero di una scuola. A ruota la domanda: dov’è finito il progetto di costruzione del nuovo caseggiato scolastico per l’ Ipsar?
Ha risposto il sindaco Mimmo Lerede, che ha invitato tutti a restare con i piedi ben saldi per terra. “La costruzione di un edificio scolastico per l’alberghiero, nonostante un progetto vecchio di anni, è da accantonare. – ha chiarito Lerede – Oggi è inopportuno parlarne. Mi rammarico che la Provincia non ci abbia coinvolto perchè, anche se la competenza delle scuole superiori è loro, queste si trovano nel comune di Tortolì”. Per Lerede gli amministratori provinciali avrebbero dovuto coinvolgere tutti: dirigenti, insegnanti e amministratori. “Noi proveremo comunque ad interpellare l’assessore regionale ma in ogni caso i tempi non saranno brevi. Ricordo anche che il Commissario esegue gli atti di una delibera, la quale deve essere rispettata, a meno che non sia inficiata. Temo sia una situazione insanabile”.
Il consigliere di minoranza ed ex sindaco Marcella Lepori ha concluso prendendo le difese degli assenti: gli studenti dell’Ipsar. “E’ necessario mettersi nei panni dei ragazzi dell’ Alberghiero, che finora hanno vissuto un grandissimo disagio. Loro non hanno colpe per non aver mai avuto un istituto. Non vedo come si possa votare a favore del documento che proponete oggi -, ha detto ai colleghi -, quando i diretti interessati non sono presenti. Per questo motivo mi astengo.”
Nel corso della seduta consiliare è circolato un documento degli studenti secondo il quale vi sarebbe un altro piano alla base della riorganizzazione della logistica scolastica elaborata dalla Provincia. Il documento redatto dai tre istituti superiori è stato inviato al commissario della Provincia Antonello Ghiani. Che ha dato il via libera al trasloco. “L’atteggiamento di ignorare il dibattito che si è svolto a Tortolì riguardo alle nostre scuole sembra inquadrarsi in un vecchio progetto che prevedeva di spostare tutti i licei a Lanusei e di lasciare a Tortolì l’istruzione professionale. Probabilmente – si legge nella nota- il progetto ritorna se s’impedisce ai licei di crescere fisicamente e far sviluppare così l’offerta professionale.” A detta degli sfrattati l’atteggiamento “distruttivo” messo in atto nei confronti delle scuole di Tortoli con la nuova logistica è la punta dell’iceberg se non l’estremo tentativo di questo progetto.

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