Tortolì. Casa Solidale lancia un appello: abbiamo bisogno di tutti voi
Garantire un pasto caldo a chi ne ha bisogno, 365 giorni l’anno. E’ questa la missione degli angeli di Casa Solidale che quest’anno, nel mese di dicembre compie tre anni di attività. In pieno centro storico a Tortolì, in

I volontari della Casa Solidale, Tortolì
Garantire un pasto caldo a chi ne ha bisogno, 365 giorni l’anno. E’ questa la missione degli angeli di Casa Solidale che quest’anno, nel mese di dicembre compie tre anni di attività.
In pieno centro storico a Tortolì, in via Locci 3, ci sono persone che, ogni giorno, si mettono al servizio degli altri. Sono gli angeli di Casa Solidale.
Ad accogliere gli ospiti, all’entrata della sede, vi è un’immagine di Madre Teresa di Calcutta, colei che ha dedicato la vita all’assistenza dei più poveri. E la Casa cerca di seguire il suo insegnamento, garantendo ogni giorno quaranta pasti tra pranzo e cena. Quindici dei quali vengono consegnati a casa, ad alcune famiglie che per motivi particolari (malattia, disabilità o pudore) non possono recarsi nella sede.
Molti dei fruitori della mensa sono persone straniere che hanno abbandonato il loro paese, fuggiti da guerre e povertà, alla ricerca di un futuro migliore nel nostro paese. Altrettanti sono i residenti, anziani, disoccupati o tortoliesi che si trovano in gravi difficoltà economiche. Sono i nuovi poveri: persone che fino a poco tempo fa avevano una vita “normale”, un lavoro, una famiglia, e che invece si trovano all’improvviso bisognosi di aiuto. Molti di loro sono persone sole che, nel frequentare i locali per la consumazione del pasto, ritrovano il calore di una chiacchierata con altri amici o con gli stessi volontari.
Il clima della Casa solidale, è semplice, amichevole e familiare. Si parla del più e del meno. Si percepisce immediatamente la disponibilità e l’accoglienza dei volontari che con un semplice sorriso, accolgono tutti, senza distinzione di etnie o di fede religiosa.
“Siamo come una grande famiglia – racconta una delle socie di Casa solidale – chiunque può venire e trovare gratuitamente un pasto caldo. Cerchiamo di assicurarlo sempre. Ogni giorno apriamo il frigo e vediamo cosa c’è e prepariamo. Ci affidiamo alla bontà delle persone. Chiunque sia animato da sani principi e voglia far parte del gruppo di volontari è ben accetto. Ben vengano donazioni di generi alimentari, una bombola di gas, o una mano in cucina. Abbiamo bisogno di tutto e di tutti”.
Dal 2010 i cinquanta soci dell’associazione di volontariato che fa capo alla parrocchia di Sant’Andrea, garantiscono un pasto alle persone meno abbienti. Ma gli ostacoli sono tanti. Il servizio per la comunità è reso possibile grazie al sostegno dell’assessore ai Servizi Sociali Severina Mascia, alle donazioni provenienti da privati, o ad aziende come la Conad, che grazie al progetto Alimentis, promosso dall’agenzia regionale al lavoro, fornisce prodotti alimentari.
La grande solidarietà non ha impedito che il percorso di Casa Solidale sia stato inframezzato dalle difficoltà. In ultimo, con la stagione estiva, c’è stato un progressivo aumento dei bisognosi, che ha corrisposto a una diminuzione dei volontari e degli alimenti.
Fino a qualche mese fa, infatti, gli angeli di Casa solidale riuscivano a garantire pranzo e cena, ma negli ultimi tempi risulta sempre più difficile sostenere le spese quotidiane di gestione: affitto, corrente, gas.
L’appello. I responsabili di casa solidale lanciano un appello alle istituzioni, alle associazioni laiche e religiose e a tutte le persone di buona volontà. “Abbiamo bisogno del vostro aiuto – è il loro accorato grido – e solo l’impegno concreto e costante di ciascuno di noi potrà riempire quei piatti vuoti”

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