cal’a cinema

Sei serate estive dedicate al cinema isolano indipendente.

Torna puntualissima la manifestazione culturale Cal’a Cinema, che quest’anno festeggia la propria quinta edizione con un programma intenso e vario. Suggestiva e ormai familiare la location: l’arbataxina Cala Genovesi.

Si partirà lunedì 29 luglio con il film di Giuseppe Casu “L’amore e la follia”, per passare al lungometraggio “Treulababbu” di Simone Contu previsto per martedì 30. Protagonisti della serata di mercoledì 31 saranno invece il tortoliese Mauro Aragoni, che presenterà il corto girato a Londra “One out of many” e Peter Marcias che proporrà la pellicola “Dimmi che destino avrò”. Si darà il benvenuto al mese d’agosto con il film di Giovanni Columbu “Su Re”, mentre la serata del 2 agosto sarà tutta per il regista Salvatore Mereu e il suo “Bellas Mariposas”. Chiuderanno la manifestazione, sabato 3 agosto, Paolo Zucca con “Bella di notte” e Sara Serraiocco con “Salvo”.

La rassegna, ideata e organizzata dall’associazione Musika Surda in collaborazione con Adjudu Cambiu, come di consueto vedrà come padrone di casa il cantante ogliastrino Marcello Murru, che accoglierà i registi protagonisti e alcuni volti noti del panorama culturale sardo, che avranno il compito di presentare le pellicole in programma e moderare il dibattito con il pubblico.

Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.

La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.

I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.

Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.

La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.

Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.