Lotzorai dal 1984 senza il Puc
Lotzorai, dopo decenni trascorsi tra tentativi andati a vuoto e parcelle salatissime, è ancora senza Piano urbanistico comunale, lo strumento principe della pianificazione territoriale. Che sia a causa della mancata continuità amministrativa, del cambiamento delle norme in materia urbanistica

Comune di Lotzorai
Lotzorai, dopo decenni trascorsi tra tentativi andati a vuoto e parcelle salatissime, è ancora senza Piano urbanistico comunale, lo strumento principe della pianificazione territoriale.
Che sia a causa della mancata continuità amministrativa, del cambiamento delle norme in materia urbanistica o dell’insipienza da parte degli amministratori locali, fatto sta che lo strumento in vigore oggi a Lotzorai è un obsoleto Piano regolatore generale approvato nel lontano 1984 dall’allora sindaco Alessandro Mereu.
Da allora sono ben cinque le amministrazioni che si sono susseguite al governo del centro ogliastrino, senza che nessuna di esse sia mai riuscita a dotare il paese di uno strumento in grado di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.
Queste le tappe di una storia che sembra infinita. Nel 1995, sindaco Giancarlo Serra, viene stipulata una convenzione con l’ingegnere Giuseppe Columbano (importo 47.507 euro) la quale prevedeva che la somma sarebbe stata liquidata all’approvazione del Puc. Nel 1997 vengono presentati i primi elaborati del piano e liquidato il primo acconto (13.232 euro). Il sindaco Serra finisce il suo mandato ma il Puc non viene approvato. La Regione infatti rinvia al mittente tutto l’incartamento perché manca parte della documentazione necessaria e chiede ulteriori integrazioni.
Successivamente, e siamo già nel 2001, il sindaco Antonio Palmas, si avvale della convenzione dell’amministrazione uscente per elaborare una nuova proposta dello strumento urbanistico. Ma anche in questo caso la vicenda si risolve con nulla di fatto. Conclusi i cinque anni di amministrazione Palmas la proposta non viene neanche presentata .
Arriviamo al 2007. Sulla scena si riaffaccia Giancarlo Serra, che viene eletto sindaco per il secondo mandato. Ed ancora una volta, pur in assenza dell’approvazione del Puc, le somme previste dalla convenzione del 1995 vengono liquidate per un importo di 34.272 euro. Non solo, le parcelle continuano a lievitare perché sempre Serra, nel 2008, decide di stipulare una nuova convenzione con l’ingegnere. Somma totale 85.375 euro.
“Il piano era stato redatto e adattato alle nuove normative regionali, ma è stato bocciato dalla Regione” è la difesa dell’ex sindaco Giancarlo Serra. Intanto cambia amministrazione e nel 2011 viene eletto sindaco Antonello Rubiu. Che prende visione della situazione e decide che è necessario recepire gli studi preliminari che mancano. Ma le risorse a disposizione sono poche e il primo cittadino decide di costituire l’Ufficio di piano. “L’ufficio tecnico comunale – afferma Rubiu -dispone delle figure necessarie a redigere parte degli elaborati del Puc, attualmente si stanno studiando gli elementi per la valutazione strategica e per portare avanti gli studi adeguandoli alla possibilità di spesa”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA