Assignadura de allògios a cànone moderadu in Irbono
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Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha scelto di imprimere sul proprio polso il tridente, simbolo nazionale dell’Ucraina. Lo ha annunciato sui suoi profili social, pubblicando la foto del nuovo tatuaggio accompagnata dal messaggio: “E mo’ ce lo siamo tatuati per la vita. #SlavaUkraina”. Un gesto di sostegno dichiarato a Kiev, in un momento in cui la guerra prosegue e la solidarietà internazionale resta tema centrale nel dibattito politico.

Foto dal profilo IG
Il tridente si aggiunge a una serie di tatuaggi già presenti sul corpo del senatore: anni fa, durante la campagna elettorale per il Comune di Roma, decise di incidere sulla pelle la scritta SPQR. Successivamente arrivò una A ispirata al nome del suo partito, Azione. Tra i suoi tatuaggi è presente anche un disegno di squalo, animale che Calenda considera simbolico e personale.
La scelta non è passata inosservata a livello internazionale. L’ambasciata russa in Italia ha pubblicato sui social un commento fortemente critico, sostenendo che il tridente richiamerebbe figure storiche ucraine definite come “nazionalisti e collaborazionisti”. Nel messaggio si afferma che il gesto equivalga a una sorta di adesione a quell’eredità, con toni duri riguardo alla storia dei conflitti del Novecento.
Calenda ha replicato immediatamente. Nel suo messaggio ha ribadito la propria posizione a favore della libertà e dell’indipendenza ucraina, contestando il senso dell’accusa. La risposta del leader di Azione si chiude con parole nette: “Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. Se vi spaventa un tatuaggio vuol dire che lo sapete già. Slava Ukraïni.”