Andrea Useli ci parla delle discipline orientali promosse da Piccola Onda
Andrea Useli, appassionato di sport in generale e di discipline orientali in particolare, sta al timone di Piccola Onda, un’associazione sportiva di recente fondazione. Conosciamo meglio il suo lavoro. Come è nata la vostra associazione sportiva? Piccola

tai chi
Andrea Useli, appassionato di sport in generale e di discipline orientali in particolare, sta al timone di Piccola Onda, un’associazione sportiva di recente fondazione. Conosciamo meglio il suo lavoro.
Come è nata la vostra associazione sportiva?
Piccola Onda nasce dal concetto di voler costruire un qualcosa di grande che coinvolga davvero coloro che partecipano. Si basa sul concetto che è il piccolo a creare il grande. Come quando si decide di percorrere una strada: si comincia sempre con piccoli passi, uno dietro all’altro. Piccola Onda è nata ufficialmente il 12 settembre 2012 e non si fermerà più.
Quali discipline proponete?
Piccola Onda propone attività che solo apparentemente sono individuali. Infatti, sarebbe complicato progredire facendole da soli. Tutte sono basate sul confronto con gli altri e sull’ equilibrio tra mente e corpo, indispensabile per una qualità di vita migliore. Parlo del Karate per i più dinamici, del Tai chi per i più riflessivi e del tiro istintivo con l’arco e della subacquea ricreativa per i più curiosi. Alcune di queste discipline sono già attive (come il karate e il Tai Chi), altre saranno attivate a breve.
Tra le varie spicca il Tai Chi. Di che si tratta?
Il Tai chi è una disciplina taoista che ha origini antichissime. E’ anch’essa un’arte marziale, ma per i suoi benefici viene proposta alla maggioranza del pubblico come un ineguagliabile “ginnastica” in cui il fisico è il primo a giovarne e immediatamente dopo anche la nostra mente. Il Tai chi è particolarmente indicato per chi soffre di problemi alla schiena. Inoltre, migliora la mobilità articolare, la circolazione sanguigna e la capacità respiratoria. In più, insegna a prendere coscienza di se stessi e del proprio corpo. Del resto, chi conosce bene la propria macchina sa come svilupparne al meglio le potenzialità.
Tre buoni motivi per praticare queste discipline di matrice orientale.
Chi ha iniziato a praticare queste discipline, dopo due mesi di solito sorride ricordandosi delle proprie condizioni iniziali. Queste discipline possono essere praticate da tutti ma devo dire che attrae specialmente il pubblico femminile, quasi certamente per le virtù introspettive e creative che valorizza. Di motivi per praticare queste attività ce ne sono moltissimi. Due per tutti: benessere fisico e spirituale e capacità di autogestirsi in momenti di difficoltà. Basta pensare a provare a centrare un bersaglio con un arco senza la dovuta serenità o peggio ancora a stare sott’acqua con ansia…..impossibile! Inoltre, sono praticabili a tutte le età, senza distinzione di sesso.
Fino ad oggi quale è stata la risposta degli ogliastrini?

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