Abbandono rifiuti: la rabbia del sindaco di Ilbono Andrea Piroddi
“Lavoro tutti i giorni, con orgoglio, per il Comune trascurando famiglia e amici, provando a migliorare la qualità della vita della comunità e poi arrivo in ufficio e mi ritrovo queste foto! Ma dico, facciamo la raccolta dell’immondezza porta a
“Lavoro tutti i giorni, con orgoglio, per il Comune trascurando famiglia e amici, provando a migliorare la qualità della vita della comunità e poi arrivo in ufficio e mi ritrovo queste foto! Ma dico, facciamo la raccolta dell’immondezza porta a porta, paghiamo la Tarsu tutti quanti, che senso ha lasciare i rifiuti per strada?”.
Esordisce così, sulla sua bacheca di Facebook, Andrea Piroddi, primo cittadino di Ilbono, che venerdì mattina, ha trovato un’amara sorpresa: rifiuti abbandonati a margine del parcheggio del parco di Samunadorgiu, in località Bau Carrus, all’uscita del paese in direzione della strada che conduce a Tortolì. Dopo lo sfogo su Facebook, però il sindaco ha deciso di usare il pugno di ferro contro i trasgressori: tolleranza zero contro chi abbandona rifiuti sul territorio, contro chi non osserva il calendario di ritiro dei rifiuti e soprattutto contro chi non differenzia nel modo stabilito. La ricetta del sindaco per far rispettare l’ambiente e per mantenere il decoro del paese è semplice ed efficace: multe salatissime ai trasgressori e soprattutto e collaborazione da parte dei cittadini. L’abbandono di rifiuti è, infatti, un’infrazione perseguita a norma del D.Lgs. 152/2006, che configura persino un reato penale, punito con la detenzione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 2.600 a 26.000 euro, nel caso di rifiuti pericolosi; con l’arresto da 3 mesi a 1 anno o con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, negli altri casi. I trasgressori sono avvisati.

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