Pinocchio Underground al Teatro San Francesco
Il Laboratorio Teatrale Permanente Ragazzi Ogliastra, orchestrato dalla compagnia tortoliese Rossolevante, presenta lo spettacolo “Pinocchio Underground”. La performance teatrale si inserisce all’interno della fortunata rassegna Sguardi sul Presente ed è frutto della regia di Sergio Cadeddu. In scena vedremo giovani
Il Laboratorio Teatrale Permanente Ragazzi Ogliastra, orchestrato dalla compagnia tortoliese Rossolevante, presenta lo spettacolo “Pinocchio Underground”. La performance teatrale si inserisce all’interno della fortunata rassegna Sguardi sul Presente ed è frutto della regia di Sergio Cadeddu. In scena vedremo giovani ragazzi delle scuole superiori di Tortolì cimentarsi con una favola dal sapore eterno, quella di Pinocchio.
Racconta il regista: «Dopo tanti laboratori incentrati su temi d’impegno civile, ho voluto farmi e fare ai ragazzi un regalo in apparenza più leggero, la favola di Pinocchio. Del resto per la metà del gruppo, giunta all’anno del diploma, si tratta dell’ultima esperienza teatrale, per lo meno nel nostro territorio. Alcuni di loro, poi, si sono avvicinati al teatro già dalla scuola elementare e sembrerà strano non averli di fronte all’inizio del prossimo autunno. Cimentarsi col lavoro di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, non è comunque impresa facile. Superfluo ricordare le tante trasposizioni teatrali e cinematografiche… da Carmelo Bene a Comencini, da quella fallimentare di Benigni all’incantevole Pinocchio nero di Marco Baliani. Per non parlare delle molteplici letture dell’opera: in chiave antropologica, pedagogica, strutturale-filologica, cristiana, psicoanalitica junghiana e freudiana, alchimistica, gnostica, occultistica, antroposofica, massonica e perfino no-global. Che direzione allora seguire? Senza nulla togliere alle eccellenze sopra ricordate, il risultato finale di un laboratorio teatrale intensivo tenuto qualche anno fa al San Francesco dal regista bolognese Ennio Ruffolo per conto dell’Associazione Rossolevante ha rappresentato il riferimento imprescindibile: un Pinocchio muto, completamente incentrato sull’espressività corporea… E così abbiamo iniziato. Con incontri settimanali da fine settembre a aprile. Tutti hanno lavorato sodo cercando di approfondire soprattutto le potenzialità motorie, mimiche e manipolative. Il risultato è che anche il nostro Pinocchio è avaro di parole. Abbiamo preferito lasciare parlare i corpi e la musica.» Doppio appuntamento con Pinocchio, quindi: venerdì 12 aprile alle 20.30 e sabato 13 aprile alle 11.30.

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