Non si tratta di soda caustica, il liquido offerto per errore da un barista ad una cliente nel nuovo circolo privato di Tortolì. I giornali locali hanno preso un abbaglio. Il fatto è accaduto il giorno di Pasqua, erano circa le 21:30, quando Sara Usai si è recata nel locale e ha ordinato un caffè e un bicchiere d’acqua, ma il barista per una terribile coincidenza ha preso una bottiglia che conteneva acqua con detersivo liquido per lavastoviglie, inodore e incolore, facilmente scambiabile con una bottiglia d’acqua naturale. La ragazza, immediatamente dopo averne ingerito una piccola quantità, ha lamentato un forte bruciore alla bocca. Accortosi del fatidico errore, il barista ha immediatamente chiamato l’ambulanza e la ragazza è stata trasportata all’ospedale di Lanusei, dove si trova fuori pericolo e rimarrà sotto controllo per qualche giorno.

Il titolare del locale fortemente scosso per l’accaduto racconta: “Avevamo appena fatto le pulizie e purtroppo quella bottiglia è stata messa nel frigorifero ma non conteneva assolutamente soda caustica, è stato un terribile errore che non doveva capitare, fortunatamente la ragazza sta bene.”

Brutta esperienza vissuta nel giorno di Pasqua per la ragazza e i gestori del circolo che si sono presi un grande spavento.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.