In questa domenica sorridono Lanusei, Villagrande e Cannonau Jerzu. Cadono Castor,Baunese e Tortolì,sconfitte anche per Girasole e Idolo e per il San Vito a Triei.

Nel campionato di Promozione girone A cade in casa il Tortolì di mister Virdis,battuto per 2-1 dal S.Elena,a cui non basta il gol di Daniele Salerno.

Continua a macinare punti e vittorie il Lanusei di Francesco Loi, che con un secco 2-0 (Ibba,Placentino), si impone in casa della matricola terribile Narcao.

Sempre più nera la stagione del Barisardo, ennesima sconfitta a Pirri contro la Gemini per 2 a 1(Todde). Per il Barisardo domenica prossima,in caso di sconfitta, potrebbe arrivare la matematica retrocessione in prima categoria.

Il Tortolì cercherà il pronto riscatto domenica prossima in casa della capolista Serramanna,mentre sarà derby tra il Lanusei e il Barisardo.

Domenica ricca di emozioni e sorprese quella della Prima Categoria Girone B.

L’ammazzagrandi Monserrato fa un altra vittima illustre battendo la capolista Castor per 3 a 2(per i tortoliesi doppietta di Marongiu). La squadra cagliaritana si dimostra ancora una volta ostica per le formazioni ogliastrine avendo già battuto in casa Jerzu,Idolo, Seui e Villagrande fuori.

I tortoliesi restano a quota 47 avvicinati ulteriormente dal Monastir Kosmoto, seconda in classifica, che sale a 45 punti dopo la facile vittoria per 6 a 0 sul campo della cenerentola del campionato,la Johannnes. Continuano il cammino fianco a fianco Cannonau Jerzu e Villagrande.

Lo Jerzu si impone 3 a 1 a Seui grazie ai gol del giovane Carta(doppietta e dieci gol stagionali) e del solito Langiu. A nulla serve il gol di Walter Laconi per la squadra di casa. Il Villagrande di capitan Matteo Loi(assente per infortunio ) strappa con le unghie e con i denti una vittoria sofferta sul campo del Cardedu grazie ad un gol di Bebo Lai. Sconfitte pesanti per Idolo e Girasole. Gli arzanesi vengono sconfitti per 3 a 2 (Arras e Boi) in casa dell’Orione e recriminano per un gol regolare annullato sul punteggio di 2 a 2, mentre il Girasole viene travolto in 20 minuti dal ciclone Club S.Paolo che mette a segno quattro gol(tripletta di Lugas) e a nulla servono i gol del solito Mameli e i due gol di Insolia,la partita finisce 4 a 3 per i cagliaritani. Continua a stupire il Triei che batte di misura il San Vito con il gol siglato da Macis. I ragazzi di capitan Muggianu salgono a quota 36 punti affacciandosi in zona playoff. Non si fanno male Villasimius e Ferrini Quartu (0 a 0).

Da seguire con grande attenzione domenica prossima le sfide tra Villagrande-Triei,Castor-Villasimius,San Vito-Cannonau Jerzu e Monastir-Orione.

Per quanto riguarda il Girone C di Seconda Categoria,fa valere ancora una volta il fattore campo il Loceri vittorioso per 3 a 1 contro l’Ulassai(grande protagonista Matteo Deiana). Vincono anche il Tertenia,3-2 contro il Seulo(ancora in gol Lello Usai),e l’Osini di Emanuele Deiana,3 a 2 contro il Guasila.

Nel Girone E ormai attende solo la matematica retrocessione l’Fc Arbatax di mister Cuccu, anche oggi sconfitta sul campo del Gennargentu(4-0).

Giornata amara anche per la capolista Baunese ( 2-1 a Orani) e per il Lotzorai in casa (1-2 contro l’Ollolai).

Domenica prossima scontro al vertice al “Planedda” tra la capolista Baunese(46 punti)e la vicecapolista Meana Sardo(45 punti).

Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Fluminimaggiore, tra miniere e splendide attrazioni naturalistiche e archeologiche.

Immerso nel suggestivo territorio dell’Iglesiente, nel sud-ovest della Sardegna, Fluminimaggiore emerge come un vero e proprio scrigno di tesori, tra miniere abbandonate, paesaggi naturali mozzafiato e testimonianze archeologiche di grande valore.

Fluminimaggiore (Wikipedia)

Questo affascinante paese, con i suoi tremila abitanti, svela un passato ricco di epopee minerarie e un patrimonio naturalistico e archeologico che incanta ogni visitatore. La sua posizione strategica, dai monti del Linas fino alle acque cristalline del mare, permette di scoprire un territorio variegato e sorprendente, attraversato da monumenti naturali, testimonianze preistoriche, e tracce delle civiltà fenicio-puniche e romane, senza dimenticare l’archeologia industriale che contribuisce a raccontare la storia recente di questa terra. Il fiume Mannu, che attraversa il centro abitato, dà vita al mulino Zurru Licheri, risalente al 1750, oggi trasformato in museo etnografico: un luogo dove cultura e storia si intrecciano, permettendo di conoscere le tradizioni locali. Fondato nel 1704 dal visconte Asquer, l’attuale insediamento nacque quando il villaggio di Flumini Major, disabitato da un secolo, fu ricostruito e rilanciato come centro agricolo. A partire dalla fine del XIX secolo, il paese si trasformò in un importante centro di supporto alle attività estrattive, dando origine a un patrimonio di circa trenta siti minerari, tra cui spicca il suggestivo villaggio fantasma di Malacalzetta, simbolo di un passato di boom e successiva decadenza.

La natura regala scenari spettacolari, con boschi che partono dalle pendici del monte Linas e si snodano verso il mare, offrendo paesaggi di rara bellezza. La costa, punteggiata da cale incantevoli come Guardia Is Turcus, sa Perdixedda Manna e sa Perdixedda Pittica, si estende fino alla frazione turistica di Portixeddu, distante circa dieci chilometri dal paese. La lunga spiaggia di sabbia fine color ocra, attraversata dalla foce del rio Mannu, si affaccia su un mare cristallino, delimitata da scogliere con piscine naturali, perfetta per rilassarsi e vivere momenti di pura magia. A soli cinque chilometri, le grotte di su Mannau offrono uno spettacolo naturale unico: un complesso carsico formatosi 540 milioni di anni fa, ricco di stalattiti, stalagmiti, cristalli e laghetti sotterranei.

Portixeddu

Questo sito unisce bellezza naturalistica, interesse speleologico e importanza archeologica: una sala fungeva da tempio ipogeo, collegato alle antiche civiltà che hanno popolato questa terra. Un sentiero tracciato dai romani conduce alle vicine rovine del tempio di Antas, uno dei monumenti più imponenti dell’Antichità sarda. Situato in una vallata rigogliosa, il sito si distingue per una gradinata a tre ripiani e un podio ornato da colonne eleganti, testimonianze di un santuario nato nel IX secolo a.C come centro nuragico, che attraversò le fasi cartaginese e punico-ellenistica, raggiungendo il massimo splendore sotto l’epoca romana. La presenza di una tomba vicina, con un bronzetto raffigurante una divinità come Sardus Pater o Sid, arricchisce il quadro di questa straordinaria area archeologica. Durante l’estate, il paesaggio si anima con l’Antas Music Festival, un evento che celebra la cultura e la tradizione in uno scenario di rara bellezza. Il museo archeologico di Fluminimaggiore custodisce una ricca collezione di reperti provenienti dal tempio e da altri siti della zona, tra cui testimonianze prenuragiche, nuragiche, fenicio-puniche, romane e medievali.

Per gli appassionati di paleontologia, il museo paleontologico offre una ricostruzione dettagliata dell’ambiente marino del paleozoico, completando così un quadro completo di una terra che ha visto il susseguirsi di civiltà e millenni di evoluzione naturale. Le celebrazioni tradizionali, come i fuochi di Sant’Antonio Abate il 16 gennaio, i riti della Settimana Santa, le feste di Sant’Antonio da Padova in giugno e quella di Santa Maria Assunta in agosto, rappresentano momenti di grande partecipazione comunitaria, radicati nelle tradizioni che hanno plasmato l’anima di questa affascinante regione sarda.