Le feste non finiscono mai per il Comune di Seui, che dopo la tanto attesa festa di Su Prugadoriu non lascerà i propri cittadini a bocca asciutta, continuando a regalare loro tanta musica, danze e allegria. Dal 2 al 4 novembre, infatti, il Comune di Seui e l’Associazione culturale “Su Prugadoriu”, accoglieranno i visitatori nel centro storico del paese, per la manifestazione SEUINmusica: tre giornate all’insegna del ritmo, della cultura e della tradizione, grazie agli strumenti delle band che si esibiranno in centro, una full immersion di musica, eventi e buon cibo, grazie ai pranzi e alle cene itineranti, agli stand artigiani, alle mostre e ai “mangasinus” enogastronomici sparsi per le vie del paese. In programma alcune escursioni alla Foresta di Montarbu, la presentazione dell’opera “Orrosas in is manus’ (ultima fatica della poetessa Seconda Carta), la presentazione del Progetto multimediale Gherradores e tante altre piacevoli sorprese. Il cartellone è ricchissimo di eventi e iniziative per tutti i gusti, quindi da non perdere.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.