Arzana festeggia San Vincenzo
Per gli arzanesi quello di agosto è il mese de “Sa Festa”, quella di San Vincenzo, s’intende. La ricorrenza è così sentita al punto da essere considerata più importante della festa in onore di San Giovanni Battista, il santo patrono

dal sito www.comunediarzana.it
Per gli arzanesi quello di agosto è il mese de “Sa Festa”, quella di San Vincenzo, s’intende. La ricorrenza è così sentita al punto da essere considerata più importante della festa in onore di San Giovanni Battista, il santo patrono del paese. Con tutta probabilità, il culto di San Vincenzo Ferreri fu introdotto in Sardegna dagli spagnoli, ma di come e del perché ebbe inizio ad Arzana la sua venerazione, non è dato saperlo. Ciò che è certo è che gli arzanesi da subito mostrarono nei suoi confronti una grande devozione, testimoniata dalla presenza, nella parte alta del paese, della chiesetta a lui consacrata.
In passato, oltre alla solenni processioni del sabato e della domenica, il lunedì c’era l’immancabile Palio, una corsa a cavallo che partiva dalla zona di Funtana Bona, tra Arzana e Elini, e finiva all’ingresso del paese. Martedì, dopo la festa, is oberis, al suono delle bìsonas, facevano la raccolta delle offerte casa per casa.
Oggi la festa non è più quella di una volta: le sponsorizzazioni stanno prendendo il posto delle questue e le competizioni poetiche hanno meno importanza rispetto alle band musicali. Tuttavia, sebbene la ricorrenza abbia assunto un tono più scanzonato e moderno, continua a conservare molti caratteri popolari e arcaicizzanti, come la processione a cavallo e i balli sardi in piazza, che ancora una volta confermano la capacità dei sardi di cambiare e di trasformarsi, senza rinunciare però alle proprie radici.
Anche il programma della festa di quest’anno, organizzata dalla Leva 1982, si presenta come un vero e proprio coacervo di modernità e tradizione, dove vecchio e nuovo si incontrano in un connubio armonioso. Già dal primo giorno, infatti, i cavalieri, il Gruppo folk Ogliastra e le launeddas del maestro Rocco Melis precederanno l’esibizione della cantante Annalisa Minetti, seguita dall’esibizione dell’organettista Giampaolo Piredda. Insomma, un cartellone di eventi che conferma la duplice natura della festa, dove sacro e profano, antico e moderno si alterneranno in tutte e quattro le serate all’insegna della fede e del divertimento!

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