Il 19 luglio 1992 è per tutti i sardi la data iconica in cui l’ideale di libertà è immolato tra i roghi dell’ordigno di via D’Amelio a Palermo, quello di Emanuela Loi, ventenne di Sestu, prima agente della Polizia di
La Lipu contro la campagna di contenimento dei cormorani in corso negli stagni dell’oristanese. Decine di uccelli abbattuti e abbandonati lungo le rive dei bacini, per chi si è avvicinato non è stato certo un bel vedere. Per gli attivisti
“La tragedia di Marcinelle è un simbolo universale delle morti bianche sul lavoro e ci permette di ricordare sia i tanti Sardi emigrati che i moltissimi lavoratori impegnati nelle nostre miniere, che hanno sofferto un uguale, terribile destino”. Sono le