«Vorrei che la classe mi considerasse, ma nessuno mi parla e non vogliono giocare con me». Bruno Temil, cittadino di Tolmezzo – provincia di Udine – stava passeggiando accanto all’Albero dei Desideri allestito in vista del Natale quando, come riporta
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur