I pastori protestano ancora per il prezzo del latte e lo fanno con blitz proprio nel giorno delle elezioni regionali. Questa mattina, sulla SS 389, nel territorio di Orune, due individui armati di fucile e con il volto coperto, hanno
Le manifestazioni sono continuate anche oggi, alla vigilia delle Elezioni Regionali 2019: come riporta Ansa, una quarantina di pastori del Nuorese questa mattina ha sversato decine di litri di latte sulla SP73, bivio Onanì-Bitti. La protesta è durata un’ora e
Prime ripercussioni legali dopo la protesta intrapresa nelle ultime settimane dai pastori sardi. La Procura di Nuoro ha iscritto nel registro degli indagati almeno dieci pastori coinvolti nelle proteste. Secondo quanto riporta L’Unione Sarda nella sua edizione cartacea odierna gli
Nulla di fatto al tavolo del latte convocato a Roma dal ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio. Assenti gli industriali che hanno delegato la loro posizione ad Assolatte. Delusione e amarezza hanno manifestato i rappresentanti dei pastori sardi presenti a
Tavolo di negoziato fra governo, industriali e pastori: oggi alle 11 e 30, presso la sede del Ministero delle Politiche agricole a Roma, si terrà l’ambito incontro per un accordo sul prezzo del latte. Si parte da 72 centesimi –
All’indomani della controproposta dei pastori dopo l’assemblea a Tramatza, non si placano gli animi. Come riporta L’Unione Sarda, gli episodi di protesta sono stati numerosi. Verso le 13 c’è stato un nuovo blocco stradale sulla 131: i manifestanti hanno sversato
La Giunta ha affidato alla Sfirs il compito di predisporre azioni dirette ad affrontare il tema delle eccedenza di pecorino romano, in diretta collaborazione con il sistema bancario e dei consorzi fidi, in modo da movimentare sino a 18 milioni
Oggi si è svolta a Tramatza l’assemblea dei pastori. Come riporta La Nuova, uno dei pastori che ha presentato la controproposta degli allevatori approvata poi dall’assemblea, Gianuario Falchi, ha spiegato che sotto gli 80 centesimi non si può scendere. Sotto
Per ora, c’è ancora una sorta di tregua dei pastori – benché molti continuino con il blocco – ma i caseifici hanno ripreso la produzione. Non mancano gli assalti alle cisterne – si parla, in particolare, di quello delle ultime
“Non ci si vuole rendere conto del fatto che in Sardegna si sta scherzando con il fuoco e che, in caso di fallimento delle trattative, non saranno solo i pastori a rimetterci, ma l’intera economia, industria compresa, dell’Isola, nella quale