Se le carni suine sarde non possono ancora varcare il mare per essere vendute in tutto il mondo a causa della quarantennale presenza della Peste suina africana, le buone pratiche e le alte professionalità scientifiche isolane, espresse negli ultimi anni
Si è svolta questa mattina, nella sede dell’ATS a Sassari, la riunione dei servizi veterinari impegnati nel piano regionale per l’eradicazione della Peste suina africana. Durante l’incontro sono stati analizzati gli obiettivi condivisi con la Regione sul programma di contrasto
“L’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna comunica che oggi, in agro di Belvì, sono stati abbattuti 4 suini non registrati all’anagrafe animale, mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari e di ignota proprietà. Alle attività,
“L’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna comunica che oggi, in agro di Desulo, sono stati abbattuti 59 maiali allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti
“Dopo tre mesi di tregua un nuovo focolaio di Peste suina africana è scoppiato in Sardegna in un allevamento regolare in territorio di Villagrande Strisaili, in località Musuleu” Si legge in un comunicato della Regione Sardegna. “La malattia era stata
Individuati e abbattuti oggi ad Orgosolo nella località “Pardu” 119 maiali allo stato brado e illegale di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari. A comunicarlo è l’Unità di Progetto per l’eradicazione della
Dal triennio 2012-2014 al 2015-2017 il numero dei focolai di Peste suina africana (PSA) nei maiali domestici si è ridotto del 75%, mentre la presenza della malattia nei cinghiali ha avuto un calo di circa il 64%. Se invece si