Presentato alla Camera dei deputati il Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia, edizione 2018. Il rapporto fornisce il quadro di riferimento aggiornato sulla pericolosità per frane e alluvioni sull’intero territorio nazionale e presenta gli indicatori di rischio relativi a popolazione,
In uno dei due edifici crollati ieri nel centro storico di Marsiglia potrebbe esserci un’italiana, una trentenne di Taranto, Simona Carpignano. Da circa sei mesi si trovava nella città, aveva raggiunto un amico che in quella città aveva trovato lavoro.
In uno dei due edifici crollati ieri nel centro storico di Marsiglia potrebbe esserci un’italiana, una trentenne di Taranto, Simona Carpignano. Da circa sei mesi si trovava nella città, aveva raggiunto un amico che in quella città aveva trovato lavoro.
«Siamo riusciti a soddisfare tutte le domande di contributo». Così Gian Luigi Serra, Sindaco di Ulassai, si esprime relativamente all’approvazione della graduatoria definitiva per la concessione di contributi per la manutenzione ordinaria degli edifici situati nel comune ogliastrino. «L’incentivazione
In Egitto riemerge un’antica città greca sprofondata in mare 1200 anni fa. Sepolta sotto la sabbia per 1200 anni. Dai fondali egiziani del mare Mediterraneo è riemersa una intera città avvolta nel mistero, inghiottita dal Mediterraneo probabilmente a causa di
L’Amministrazione Comunale, attraverso l’Assessorato ai Lavori Pubblici, ha recentemente inviato alla Regione Sardegna l’elenco degli interventi di riqualificazione edile e impiantistica da effettuare nell’ambito del Piano straordinario di edilizia scolastica nelle palestre degli edifici del territorio comunale. Nonostante gli interventi
Si informano gli operatori economici che il comune di Tortolì intende acquisire manifestazioni di interesse per l’affidamento dei lavori Iscol@ 2016 relativi alla messa in sicurezza e manutenzione dei seguenti edifici scolastici: lotto 1 “Scuola Infanzia piazza Caduti Arbatax e
Crocifisso, sì o no nelle scuole e negli edifici pubblici: un dibattito ancora aperto tra sostenitori e oppositori. Nel 2009 il Comune di Mandas lo aveva letteralmente imposto, con un’ordinanza comunale che lasciava poco spazio all’immaginazione: multe di 500 euro