È un pregiudicato di 68 anni l’uomo individuato quale presunto responsabile per l’incendio dello scorso 29 luglio nel territorio di Serrenti, dopo l’analisi delle videocamere e la raccolta di prove eseguite dal Nucleo investigativo dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.
Una detenuta del carcere romano di Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli: uno, un neonato di sette mesi è morto, l’altro, un bimbo di due anni, è in codice rosso e ricoverato al Bambin Gesù dove i
«Nella Casa Circondariale di Cagliari, ubicata nell’area industriale afferente al Comune di Uta, a circa 23 chilometri dal capoluogo, esiste un’emergenza quotidiana dovuta alla eccessiva presenza di cittadini privati della libertà con problematiche legate alla droga e a disturbi psichici.
Ennesima aggressione nel carcere di Nuoro. A denunciarla, il sindacato F.P. Cgil. Il detenuto avrebbe, a quanto emerso, colpito l’agente – subito accompagnato all’ospedale – ripetutamente con uno sgabello, senza motivo alcuno. La conseguenze – questa la denuncia – sarebbero
Cagliari, nuova aggressione al Carcere di Cagliari – Uta. A darne notizia, Luca Fais (segretario regionale per la Sardegna del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria). Riferisce la notizia l’Ansa. L’uomo rivela all’Ansa che, a pochi giorni dall’inoltro al Provveditorato Regionale
Domenica 13 agosto 1979 il carcere di massima sicurezza dell’Asinara perse la sua invulnerabilità. Per la prima volta dalla sua apertura come colonia penale, nel 1964, due detenuti tentarono la fuga in quella che è poi passata alla storia come
Ennesima aggressione, quella di un detenuto che ha sferrato un pugno in pieno viso a un agente. Il poliziotto è stato subito portato in ospedale per una TAC, la violenza dell’attacco ha infatti necessitato l’intervento del pronto soccorso. Numerosi gli
Ieri pomeriggio, il personale del Commissariato di Polizia di Tortolì ha tratto in arresto I.L., 45enne rumeno, a carico del quale risultava un ordine di cattura, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere del G.I.P. di Lucca.
I detenuti di Badu ‘e Carros per una mattina hanno assaporato la libertà attraverso l’innocenza e la fantasia dei bambini dell’istituto Comprensivo “Brigata Sassari” di Sassari. Lo hanno fatto attraverso i loro pensieri concettualizzati in delle lettere che ieri mattina
Domani Coldiretti Sardegna entrerà nel carcere di Badu ‘e Carros per incontrare i detenuti della casa circondariale. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, intitolato “Quella terra profuma di libertà” nato nel dicembre del 2016 in occasione della visita