La coga, creatura leggendaria sarda, è presente in molti racconti, in libri, in storie tramandate di padre in figlio – talvolta con elementi diversi, caratteristici per ogni zona –. Aspetto diabolico, spiccata bruttezza, peluria diffusa in tutto il corpo, unghie molto
Tzia Damiana Sette – all’anagrafe Maria Monserrata Damiana Sette – di Villagrande, nella prima metà degli anni ’80 del secolo scorso, salì agli onori della cronaca nazionale per essere la donna più longeva d’Italia. Dai dati in possesso all’epoca, risultava
Il Cynoterium sardous, chiamato anche cuon sardo, era una specie della fauna del Pleistocene medio e superiore della Sardegna e della Corsica. Avrebbe raggiunto il massiccio Sardo-Corso durante una fase di regressione delle acque marine, in contemporanea ad una fase
Oggi vogliamo parlarvi di un oggetto che in un’antica casa sarda non poteva assolutamente mancare: il setaccio. Veniva usato per setacciare il grano e la farina, quando ancora si usava fare il pane in casa. Ancora oggi può essere uno
La chiamavano “la corsa dei record”, perché di questo si trattava: la “Super maratona dei nuraghi” è stata la più lunga d’Italia nell’epoca in cui si disputava (dal 1984 al 1988). Il percorso, da Cagliari a Sassari lungo la vecchia Carlo
«Mamma, mi prometti che non farai mai più gli occhi da morta?» È questo che ancora la piccola Marta, oggi cinque anni, chiede ogni tanto. Lo spavento è passato, del resto è trascorso un anno da quel giorno di inizio
Qual è il paese più piccolo della Sardegna? E quello più in alto? Ecco le principali pillole di geografia della Sardegna che è importante conoscere. Il paese più piccolo. Il comune della Sardegna meno popolato, quindi più piccolino è Baradili,
I militari della Stazione Carabinieri di Villagrande Strisaili, delle Squadriglie Anticrimine di Arzana e Lanusei coordinate dal Nucleo Operativo e con lo speciale supporto dei Cacciatori di Sardegna di Abbasanta ed i cinofili del medesimo Reparto, dopo una accurata attività
Aristotele sosteneva che un tempo coloro che volevano essere curati dalle allucinazioni venivano sottoposti a un rito di incubazione presso le tombe degli eroi nuragici. Il malato veniva introdotto nel nuraghe che aveva tutte le caratteristiche funzionali al rito, trattandosi
La famosa statua “la madre dell’ucciso”, dell’artista nuorese Francesco Ciusa, che venne esposta il 25 aprile del 1907 alla Biennale di Venezia, dove riscontrò un grande successo, fu ispirata da un tragico episodio. Infatti l’artista nel luglio del 1897, appena