Un piccolo e prezioso reportage di Cristian Mascia e Daniele Lai, fotografi ogliastrini, all’interno della Grotta Su Marmuri di Ulassai. Tutta la bellezza e la maestosità di una vera e propria perla del nostro territorio. La parte visibile delle grotte,
Nella zona tra Bari Sardo e Tortolì, vicino alla SS125, si trova un’area chiamata Perda Longa, dove si possono ammirare numerosi menhir che, purtroppo, per la maggior parte sono stati abbattuti. Tra quelli ancora in piedi, si possono ammirare alcuni
E’ stato un luogo di ritrovo importante per molte generazioni di arbataxini e dalla sua fondazione nel 1964 fino all’inaugurazione della più maestosa chiesa di San Giorgio avvenuta nel 1995, la piccola chiesetta in legno dalle indimenticabili finestrelle verdi ha
Sulla sommità di una sporgenza calcarea del territorio di Seui, si trova monumento misterioso e antichissimo, posto come un’eterna sentinella fra maestose montagne, a misurare il tempo osservando il passare delle stagioni. Stiamo parlando del nuraghe di Ardasai, che prende
Chissà quante volte vi sarà capitato di sentirvi chiedere da turisti, amici della Penisola o stranieri quale fosse il reale significato della bandiera sarda. Quattro mori in campo bianco divisi da una croce di San Giorgio rossa. Se ne sono dette
«Non solo coincidenze, lancio una sfida: vorrei che si aprisse uno studio su tutte queste particolari connessioni.» È così che Paola Locci, studiosa originaria di Bari Sardo ma a Roma per lavoro, inizia il discorso che mostra quante cose in
A ventidue anni dalla sua morte riproponiamo uno stralcio dell’intervista che il giornalista Rai Vincenzo Mollica fece a Fabrizio De Andrè in Sardegna. Un dialogo bellissimo girato tra i monti del Limbara e il mare della Gallura, a pochi chilometri
Negli anni ’70 Fabrizio “Faber” De André acquistò un vasto terreno nei pressi di Tempio Pausania. Lì si stabilì già pochi anni dopo, in cerca della tranquillità necessaria soprattutto alla sua compagna, Dori Ghezzi, in attesa della figlia della coppia, Luisa Vittoria.
Nelle vallate del Gennargentu, tra i nostri boschi più belli, sono fiorite le peonie. «È una bellissima “rosa senza spine” dai colori purpurei che cresce tra i monti, nelle radure ai margini del bosco, tra le rocce al riparo dal
Secondo le credenze popolari sarde di un tempo il paffuto e candido pennuto chiamato in “Limba” “sa stria” (barbagianni) sarebbe stato presagio di morte. Questo però a determinate condizioni: quando fosse passato sopra la testa di una persona emettendo il