Vi sarà capitato, durante un viaggio sulla Strada Statale 125 poco dopo Tertenia al km 88.400, di notare l’indicazione del pozzo sacro “Is Pirois”. Noi siamo andati a visitarlo nei giorni scorsi, per voi. Il manufatto di epoca nuragica, prende
Nato a Nuoro il 2 luglio 1883, figlio di un ebanista, da cui probabilmente apprese i primi rudimenti dell’intaglio e della scultura, Francesco Ciusa inizia la sua carriera proprio scolpendo ciò che conosce meglio: i mendicanti e i poveri, i
Una vecchia foto, di Efisio Lezzeri, immortala i fondatori della Cooperativa Pescatori di Arbatax. Un bellissimo tuffo nel passato del Borgo Marinaro. Invia le fotografie più belle del passato ogliastrino ( indicando luogo e data in cui le foto sono
Sono le 9 e 52 del 13 novembre 1948 quando la Sardegna settentrionale è scossa da un forte terremoto, sesto grado di scala Mercalli. I danni interessano tutti gli edifici della zona circostante di Tempio Pausania (molto colpiti sono Badesi,
In Sardegna l’euforbia si chiama “Sa lua” e si trova dappertutto. Contiene un lattice fortemente urticante che un tempo veniva utilizzato per stordire i pesci e pescarli facilmente, “Su pisci alluau”. In tempo di guerra si usava il lattice
In questo scatto tutta la capacità di adattamento di una coppia di turisti che evidentemente non sono affatto superstiziosi. Siamo a Rena Majore una splendida spiaggia nell’estrema punta settentrionale della Sardegna. Poco distante dall’arenile si trova un ampio parcheggio dove
La notte tra il 13 e il 14 settembre 1979 è passata tristemente alla storia per il disastro aereo di Sarroch. Questa terribile vicenda provocò la morte di 31 persone, non ci furono sopravvissuti ed è a tutt’oggi la
Un contadino si levò all’alba per andare a mietere il grano. Era già fuori dal paese quando si accorse di aver dimenticato a casa la falce. Tornò indietro e in pochi minuti raggiunse la sua abitazione. La porta di
Il Giglio del Mare o “Lillu de Mari” in sardo, è un meraviglioso fiore bianco che fiorisce tra luglio e agosto sui litorali sabbiosi del Mediterraneo. Il suo nome scientifico è “Pancratium Maritimum” e già il nome custodisce in sé
Nella Gola di Gorroppu viveva una bellissima fanciulla che dimorava nella dolina di Adarre. Ben pochi erano i pastori che l’avevano vista da vicino, ma chi aveva avuto la fortuna di intravederla, anche a distanza, la descriveva di una bellezza