La leggenda de su Casteddu Etzu del Montiferru a Cuglieri: un castello, un fantasma e la vita spericolata di una Marchesa del 1600. La fama del castello è legata alle vicende della vita dissoluta di Francesca Zatrillas marchesa di Laconi,
Sa petza imbinada, la carne al vino, è una ricetta molto antica. Se ne parla addirittura nel condaghe di Santa Maria di Bonarcado (come suggerisce l’antropologa Alessandra Guigoni) nel XII secolo. Sa petza imbinada si fa con la polpa magra, lasciata
La leggenda narra che nel paese di Perdasdefogu fosse severamente vietato svolgere qualsiasi attività lavorativa il 29 giugno
Il 28 luglio 1983 le fiamme devastarono Curraggia, cittadina nei pressi Tempio. Nessuno seppe mai con certezza quali ne fossero state le cause, ma il sospetto che fosse la conseguenza dell’azione di uno o più piromani si diffuse e andò rafforzandosi di ora
Un contadino si levò all’alba per andare a mietere il grano. Era già fuori dal paese quando si accorse di aver dimenticato a casa la falce. Tornò indietro e in pochi minuti raggiunse la sua abitazione. La porta di
Il Giglio del Mare o “Lillu de Mari” in sardo, è un meraviglioso fiore bianco che fiorisce tra luglio e agosto sui litorali sabbiosi del Mediterraneo. Il suo nome scientifico è “Pancratium Maritimum” e già il nome custodisce in sé
Lo sapevate? Lo scienziato siciliano Alfredo Niceforo, nel dicembre del 1898 pubblicò “Delinquenza in Sardegna” un’opera con la quale teorizzava che il banditismo fosse così diffuso nell’Isola perché i Sardi erano geneticamente predisposti a commettere delitti efferati. Alla fine dell’ottocento
Nessun elemento di modernità in questa foto della Torre di Barì e così possiamo immaginare come fosse la spiaggia intorno al 1572, quando la torre fu costruita per difendere il territorio dai continui saccheggi da parte dei pirati saraceni. In
Racconta una popolare leggenda gallurese che i sorsensi siano tutti matti. O meglio, nell’Isola si dice che “Sossù, Calangianus e Lodè sono macchi tutti e tre“. E, secondo un mito dal retrogusto obelixiano, a causare la pazzia sarebbe stata l’acqua
Anche se alcuni non amano l’odore forte, l’aglio è uno dei condimenti più diffusi nella cucina sarda,e fin da tempi antichissimi veniva utilizzato nell’Isola. L’aglio contiene numerosi sali come potassio, calcio, fosforo e selenio. Inoltre contiene buone quantità di acido