Una foto scattata a Tortolì negli anni Cinquanta, che ritrae i clienti in attesa del proprio turno davanti al salone del barbiere del paese, in via Eleonora d’Arborea angolo via Umberto. Si notano le panche in granito a tutt’oggi presenti.
La ferula, contiene un inibitore della vitamina K responsabile della coagulazione, quindi se ingerita provocherebbe forti emorragie. Il bestiame però istintivamente ne conosce la pericolosità e non lo mangia. Il problema si pone quando pascoli e prati con ferula vengono
Sull’altopiano di Golgo nel territorio di Baunei, tra le tante bellezze da visitare, è presente una roccia molto particolare. Seguendo un sentiero nel versante orientale di “Baccu Dolcolce” appare una grande maschera di pietra dalle fattezze umane. Qui gli agenti
Tutto nasce dall’atavica paura del malocchio, al quale ancora oggi moltissime persone in Sardegna credono fermamente. “Po no ddu pigai a ogu”, di solito è questa la frase che accompagna il dono ai neonati sardi, di un braccialetto verde.
Paese che vai, torrone che trovi. Questo dolce così famoso e diffuso in tutta Italia (e non solo) prevede numerosissime varianti. La Sardegna è una delle regioni che ha reso celebre questa prelibata pietanza nel mondo. Il torrone più famoso
Pochi sanno che dal 1938 al 1955 a Tertenia un centinaio di persone, uomini e donne, lavoravano nella miniera di Bau Arenas, che si trova nella parte occidentale del comune ogliastrino, incassata nella profonda valle all’ombra del tacco calcareo di
Sono uno dei piatti più rappresentativi della gastronomia sarda. I culurgiones, nati in Ogliastra e poi diffusi in tutta la Sardegna con ricette diverse tra loro, sono parte integrante della storia dell’isola e si attesta l’esistenza di questo piatto già
La “Carta de Logu”, l’antico codice civile, penale e rurale del Giudicato d’Arborea prevedeva precetti e tutele per l’antica razza canina autoctona sarda. Nella raccolta di leggi viene denominato “Jacaru“, sinonimo di “Jàgaru” e “Zacaru” che deriverebbe da”jagarai”, “jacarare”, “zacarare”
Ci sono situazioni dove è necessario tirare fuori tutto il coraggio, la determinazione, la positività e la forza di cui si è capaci. Dove non ci si può nemmeno fermare a pensare troppo e dove non si deve vacillare.
Un ritrovamento molto particolare, si registrò qualche anno fa in Ogliastra. Era il 17 dicembre del 2016 quando la sala operativa della Guardia Costiera fu informata della presenza di una carcassa di squalo lungo circa due metri mezzo, in avanzato