Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno
Lo scorso autunno in Sardegna è stato trovato un’eccezionale “Cardulinu de petza”. A fare la scoperta dello splendido “Pleurotus eryngii” è stato Sergio Murgia – a cui vanno i nostri complimenti – nelle campagne del proprio paese, Seui. Le notevoli
Nel territorio ogliastrino, più precisamente tra il comune di Osini e quello di Gairo Taquisara, ubicato nella montagna del Taccu, vi è in tutta la sua immensità uno dei siti nuragici meglio conservati di tutta la Sardegna. Parliamo del Nuraghe
Lo sapevate? A Santa Maria Navarrese c’è una pietra votiva antichissima e misteriosa, diventata uno dei simboli del borgo. Questo enorme masso granitico si trova a poca distanza dalla chiesa dell’Assunta: le sue coppelle incise nella roccia indicano che il
La ferula, contiene un inibitore della vitamina K responsabile della coagulazione, quindi se ingerita provocherebbe forti emorragie. Il bestiame però istintivamente ne conosce la pericolosità e non lo mangia. Il problema si pone quando pascoli e prati con ferula vengono
Tutto nasce dall’atavica paura del malocchio, al quale ancora oggi moltissime persone in Sardegna credono fermamente. “Po no ddu pigai a ogu”, di solito è questa la frase che accompagna il dono ai neonati sardi, di un braccialetto verde.
Nei canaloni, nei campi baciati dal sole, lì dove ci sono rovi, acqua e terreni bruciati. È il regno degli asparagi selvatici (Asparagus officinalis) piante suffruticose sempre verdi dalle foglie aghiformi diffusi nell’Europa centro-meridionale fin dall’antichità. Gli asparagi, specie quelli selvatici
Per secoli la foca monaca ha popolato il Mediterraneo e la costa orientale della Sardegna in particolare. Il mammifero marino nuotava libero nelle acque del Golfo di Orosei trovando rifugio nelle grotte e alimentandosi con il ricco pescato del mare.
Del 1968 in Ogliastra ci racconta il giornalista Nino Melis nelle pagine del suo “In punta di penna. Storie e personaggi d’Ogliastra negli appunti di un cronista”, edito dalla Ars Artium Editore. Riportiamo integralmente la parte relativa alle sorti tortoliesi
In passato in Ogliastra, prima dell’avvento della medicina tradizionale, si affrontavano i disturbi fisici e psichici attraverso l’utilizzo delle erbe e di altri elementi naturali. La medicina popolare veniva tramandata oralmente tra le generazioni, in particolare tra le donne.